Largo agli anziani

Pubblicato il 3 Luglio 2012 alle 13:28 Autore: Andrea Iurato

La Lega appare di nuovo in tumulto. Dopo le rivelazioni degli investimenti all’estero, di diamanti e di lauree presi in atenei oltre Adriatico, di spese correnti pagate con i soldi del partito, Bossi and family sembravano esser messi da parte: dimessosi Renzo, espulsi Belsito e Rosi Mauro (la terrona), il Senatùr era stato, anch’esso, relegato al ruolo di padre nobile, con la leadership di Maroni totalmente spianata anche grazie alle nomine dei maroniani Tosi in Veneto e di Salvini in Lombardia, al ruolo di segretari regionali.

Ma ecco il colpo di scena: pochi giorni fa Bossi attacca. Non starà in panchina e rientreranno nel partito molti di coloro che avevano fatto grande la Lega erano stati espulsi per “beghe da pollaio”. Di sicuro Maroni starà stringendo ancor di più la sua scopa padana…

Infine il PD. Dalla sua Firenze Renzi ha riunito oltre mille amministratori locali che,secondo i ben informati, costituiscono la sua avanguardia per una forte candidatura alle primarie. E per non smentirsi ha fatto i nomi e cognomi di coloro che,secondo lui, devono lasciare il posto ad altri: “Cari D’Alema, Veltroni, Rosy, Franco Marini, in questi anni avete fatto molto per il paese, per l’Italia, ma adesso basta”(ansa.it). D’altronde appare chiaro che,coloro che sono in auge dal fu PC, possano lasciare spazio a qualcun altro. A stretto giro la replica del Presidente Bindi la quale, piccata, ha risposto “Se lo dice Renzi allora resto ancor di più al mio posto. Inoltre anche se vince le primarie non cambia nulla perché Bersani resta Segretario e io Presidente” . Insomma, aria di baruffa anche nel PD dove i campioni del ricambio generazionale e della voglia di cambiamento, appaiono attaccati alle poltrone quanto i loro colleghi del centro-destra. E c’è già chi parla di Bersani come di un nuovo Occhetto.

Intanto l’Espresso, si lancia, apertamente per Bersani e contro Renzi.

La pubblicazione di documenti esclusivi del PDL ha fatto nascere qualche mal di pancia: Berlusconi vorrebbe avere Renzi tra le sue fila per il 2013. Immediatamente sono scattati gli attacchi contro il sindaco di Firenze, reo di piacere anche a destra, e Travaglio ha calato il maglio: “Uno che è andato a fare il pellegrinaggio ad Arcore come può candidarsi a capo del PD?”.

Insomma, la situazione appare più fluida ed intricata del solito e molti scommettono in un voto ad Ottobre 2012 invece che nel 2013. Sono molti,ormai, i distinguo dalla politica montiana provenienti soprattutto dal PDL e dal PD mentre l’unico ad appoggiare il governo tecnico in tutto e per tutto sembra Casini il quale, dopo lo scioglimento del Terzo Polo (che sta facendo definitivamente scomparire FLI ed API) , ha ricominciato a guadagnare consensi.

Vedremo cosa ci riserverà questa calda estate: tra primarie del PDL (dove i candidati sono per il momento Santanchè ed Alfano, con il possibile outsider Feltri) e del PD non ci si annoierà di sicuro sotto l’ombrellone.

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