Nicosìa al timone dell’Unione. Cos’è e come funziona la presidenza del Consiglio UE

Pubblicato il 2 Luglio 2012 alle 15:20 Autore: EaST Journal
eu

Le sfide della presidenza cipriota

Cipro arriva a ricoprire l’incarico della presidenza in un periodo non facile, con poche risorse, e con un bagaglio di pregiudizi da parte di diversi altri stati membri. In particolare, restano insoluti diversi dossier, incluso quello delle relazioni tra Cipro e Turchia – paese candidato all’UE che non riconosce il governo di Nicosìa come legittimo governo di tutta l’isola, e che ha minacciato di bloccare le relazioni con la presidenza del Consiglio UE durante il turno greco-cipriota; Cipro si è fatto conoscere negli ultimi anni a Bruxelles come un “one-issue member-state“, e si attende di sapere se concederà delle aperture nei confronti della comunità turco-cipriota del Nord, territorio ufficialmente parte dell’UE ma dove l’applicazione del diritto comunitario è sospesa, per mancanza di effettiva sovranità. Inoltre, pesano sulla reputazione di Nicosìa la percezione di essere un paradiso fiscale per fondi sospetti di provenienza russa e le esplorazioni minerarie di gas off-shore condotte assieme ad Israele, oltre alla situazione economica sull’orlo della bancarotta. Per quanto riguarda le relazioni con Mosca, l’ambasciatore greco-cipriota a Bruxelles, Kornelios Korneliou, ha dichiarato apertamente: “manteniamo ottime relazioni con la Russia. E vogliamo mantenerle, perché la storia di Cipro con la Russia è differente. Noi non abbiamo mai sofferto nel passato con la Russia.”

A livello europeo, i diplomatici ciprioti saranno soprattutto affaccendati nel costruire un consenso attorno al prossimo bilancio settennale dell’Unione, per il periodo 2014-2021: un compito non facile, sul quale si è già applicata a fondo e con pochi risultati la presidenza danese del primo semestre 2012. Inoltre, i greco-ciprioti dovranno cavarsela tra i problemi quotidiani della crisi dell’eurozona. Per prepararsi, il numero del personale diplomatico cipriota di stanza a Bruxelles è passato da 80 a 200 persone: “ci sentiamo come se ci fosse un intero governo di Cipro basato a Bruxelles”, ha dichiarato Korneliou.

Da EastJournal

di Davide Denti

L'autore: EaST Journal

East Journal è un progetto di giornalismo partecipativo che nasce dal basso, fatto da giovani e senza fini di lucro. East Journal è una testata registrata presso il Tribunale di Torino, n° 4351/11, del 27 giugno 2011. I contenuti sono condivisi con Termometro Politico grazie alla partnership nata da marzo 2012 tra le due testate giornalistiche. Il nostro obiettivo è quello di raccontare la “nuova” Europa, quella dell’est, che rappresenta il cuore antico del vecchio continente. La cultura e la storia ci insegnano la comune appartenenza. L’europeismo critico è dunque una nostra vocazione. Tra i nostri temi più cari figurano poi la tutela delle minoranze, l’analisi dell’estremismo di destra, la geopolitica energetica, il monitoraggio del crimine organizzato transnazionale.
Tutti gli articoli di EaST Journal →