Termometro Finanziario: dati macro ancora depressi, la crisi potrebbe peggiorare nel resto del 2012

Pubblicato il 16 Luglio 2012 alle 10:33 Autore: Giovanni De Mizio
economia

L’agenda macroeconomica prevede per lunedì il dato sull’inflazione nell’area euro, che dovrebbe rimanere stabile intorno al 2%, mentre negli USA gli occhi saranno puntati sulle vendite al dettaglio nel mese di giugno: gli analisti si attendono una moderatissima ripresa dei consumi. Per l’Italia è atteso un peggioramento della bilancia commerciale.

Martedì l’indice ZEW dovrebbe mostrare un peggioramento del sentiment da parte degli investitori istituzionali tedeschi: l’indice dovrebbe infatti accentuare la sua caduta in territorio negativo, a conferma del forte pessimismo presente sui mercati. Per quanto riguarda l’altro lato dell’Atlantico, previsti il dato sull‘indice dei prezzi al consumo, atteso ancora in crescita lieve e stabile, e quello sulla produzione industriale, che dovrebbe dimostrarsi ancora piuttosto depressa. Infine il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, è atteso al Senato per la relazione semestrale sulla politica monetaria; l’incontro con i parlamentari proseguirà anche il giorno successivo alla Camera, e sarà seguito con attenzione dagli investitori.

Mercoledì gli investitori focalizzeranno la propria attenzione principalmente sul dato relativo a nuovi cantieri e permessi residenziali USA: la costruzione di nuove case è ritenuta un fondamentale volano della crescita economica, ma il dato atteso dagli osservatori non lascia granché spazio all’ottimismo.

Giovedì l’Italia renderà noto il report sugli ordini all’industria: pur in un quadro ancora piuttosto negativo, l’attività della produzione dovrebbe tenere, almeno per questo mese. Negli USA il dato sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione, dopo il crollo della scorsa settimana, dovrebbe mostrare un peggioramento del mercato del lavoro a causa dei prevedibili “shutdown” estivi da parte di molte imprese. Presente anche un altro dato relativo al mercato immobiliare, quello sulle vendite di case esistenti, che dovrebbe confermarne la persistente depressione. Infine il dato del Philadelphia Fed Survey dovrebbe segnalare che le condizioni economiche nel distretto omonimo continuano a peggiorare.