Romney aggancia Obama, ma dopo Tampa il presidente conserva gli Swing States
Se però facciamo una comparazione fra il livello nei sondaggi di McCain dopo la convention di investitura in Minnesota del settembre 2008 e quello di Romney dopo Tampa la differenza è palpabile. Il senatore dell’Arizona, complice una strategia comunicativa tesa a esaltare i suoi lati da combattente e da veterano in Vietnam nella media RCP sopravanzò Obama di ben 2,5 punti percentuali. Impresa che non è riuscita ai repubblicani in questa circostanza. E questo potrebbe essere il peggiore presagio per l’esito della competizione per la Casa Bianca. È vero che la storia degli Stati Uniti insegna che i presidenti hanno vita breve se incrociano le elezioni in un periodo di stagnazione e di alta disoccupazione. Tuttavia è altrettanto appurato che una convention senza un traino apprezzabile può far calare le chance di elezione di uno sfidante.
E se il frame Jimmy Carter è molto efficace per indicare il disastro economico nella contemporaneità per l’esito non brillante di una convention, Romney potrebbe essere associato a John Kerry un altro americano nodoso, con difficoltà inaccettabili per un leader nell’entrare in contatto emotivo col cittadino di main street.