Termometro Sportivo: sesta giornata, Zeman sfida la Juve

Pubblicato il 29 Settembre 2012 alle 16:50 Autore: Fabio Maneri

La domenica si parte alle 12.30 con l’anticipo del pranzo tra Udinese e Genoa, ma la partita più interessante del pomeriggio appare un altro classico dei primi anni ’90 tra Sampdoria e Napoli, ultime squadre non strisciate, ad esclusione delle romane, a potersi vantare di aver vinto uno scudetto, nonché uniche squadre, con la Juve, a non aver ancora perso in campionato. Sarà la sfida di Ferrara contro il suo Napoli, squadra dove è cresciuto e che affronta per la seconda volta da allenatore, dopo la sconfitta per 3-2 della sua Juve nel 2009, quando, in vantaggio per 2-0 con Trezeguet e Giovinco, si fece raggiungere e poi superare in poco più di un quarto d’ora da un doppio Hamsik e un gol di Datolo. La Samp non può non ricordare la partita del 1990-1991, quando, con un Vialli in odore di titolo di capocannonieri, vinse per 4-1 ipotecando uno scudetto storico contro la squadra campione d’Italia uscente: il primo per la squadra blucerchiata, il primo per una delle due genovesi dal lontanissimo 1924.

Alle 15.00 si affrontano anche Atalanta-Torino, Bologna-Catania, Cagliari-Pescara, Lazio-Siena e Palermo-Chievo, prima del posticipo delle 20.45 che vede di fronte Inter e Fiorentina. L’Inter non ha ancora vinto in casa, in questa stagione, ma la Fiorentina ha una tradizione negativa a San Siro, dove non vince dallo storico 0-4 del 1999-2000, quando Chiesa e Batistuta asfaltarono l’Inter di Marcello Lippi, costringendola allo spareggio (vinto) contro il Parma per l’ingresso alla Champions dell’anno successivo. Batistuta, quell’anno, era al passo d’addio con la viola, cui ha regalato 168 gol in 269 partite, prima di passare alla Roma scudettata (l’ultima) dell’anno dopo.

di Fabio Maneri