La sottile differenza tra Monti e il montismo

Pubblicato il 1 Ottobre 2012 alle 17:07 Autore: Livio Ricciardelli
monti

La seconda breve stagione prodiana e soprattutto la crisi economico-finanziaria nel 2008 non poteva che lasciare intatti i problemi nel paese che lo stesso centrosinistra si proponeva di risolvere.

Dopo l’implosione berlusconiana nel 2011 lo spirito di Monti è sempre quello: dare una base al paese. Poi torni la politica.

Il tema per le forze politiche è dunque proprio questo: sfruttare questo “lavoro sporco” messo in atto da Monti per governare un paese nel pieno della sua sovranità o accusare il maniera quanto mai manichea e miope questo governo di essere “di destra”, “servo dei mercati” e “thatcheriano” alla stregua di una parentesi da archiviare al più presto?

L'autore: Livio Ricciardelli

Nato a Roma, laureato in Scienze Politiche presso l'Università Roma Tre e giornalista pubblicista. Da sempre vero e proprio drogato di politica, cura per Termometro Politico la rubrica “Settimana Politica”, in cui fa il punto dello stato dei rapporti tra le forze in campo, cercando di cogliere il grande dilemma del nostro tempo: dove va la politica. Su Twitter è @RichardDaley
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