Termometro Finanziario: gli scenari economici per il dopo elezioni USA

Pubblicato il 5 Novembre 2012 alle 10:58 Autore: Giovanni De Mizio

Quanto all’agenda macroeconomica della settimana, lunedì negli USA verrà rilasciato l’ISM manifatturiero che dovrebbe risultare in contrazione, ma comunque sopra i 50 punti che separano l’espansione da una futura contrazione. Martedì un dato simile verrà rilasciato per Italia, Spagna, Francia, Germania e UE, per quanto riguarda i servizi. Purtroppo è previsto che il PMI resterà sotto la soglia dei 50 punti per tutti i Paesi. In Germania conosceremo anche il dato sugli ordini all’industria, atteso ancora in contrazione.

Mercoledì (oltre al nome del prossimo presidente USA) sarà reso noto il dato sulla produzione industriale tedesca, attesa ancora in ribasso su base mensile. Giovedì si terrà la riunione mensile della BCE e della BoE, che renderanno note le proprie linee di politica monetaria, che non dovrebbero mutare rispetto agli ultimi mesi. Gli USA renderanno invece noti la bilancia commerciale, che dovrebbe confermare il deficit dell’ultima rilevazione, e i jobless claims: per quest’ultimo dato è previsto che i nuovi americani ad aver richiesto un sussidio di disoccupazione dovrebbero essere 370mila, in lieve rialzo.

Venerdì la Cina renderà noto l’indice dei prezzi al consumo: l’inflazione dovrebbe avere attenuato la propria corsa, dando così spazio a nuove manovre espansive se il Congresso previsto nelle prossime settimane confermerà la linea di sviluppo attuale. Giornata di indice dei prezzi al consumo anche per la Germania, che dovrebbe vedere prezzi sostanzialmente fermi su base mensile. L’Italia pubblicherà il dato sulla produzione industriale, che dovrebbe tornare in contrazione su base mensile.