Come il Termometro ha indovinato le proiezioni delle elezioni USA

Pubblicato il 6 Novembre 2008 alle 09:10 Autore: Gianluca Borrelli
Candidato democratico alle elezioni americane Barack Obama

Il tutto vi sara’ chiaro da questa immagine pubblicata all’1 di notte che diceva che oramai Obama aveva come minimo 280 Grandi Elettori ed aveva superato la magica soglia dei 270 grazie agli 11 dell’Indiana. Abbiamo quindi dichiarato il vincitore ed abbiamo smesso di fare calcoli godendoci lo spettacolo.

Proiezioni delle elezioni USA pubblicate all'1 di notte

Solo un osservatore estremamente attento notera’ in questa immagine il Nevada azzurro (era dato in bilico da molti sondaggisti), ma osservando l’early voting si delineava una maggioranza netta per Obama (ovvero i voti anticipati, in 31 stati d’america puoi andare qualche giorno prima delle elezioni e votare, in Nevada lo avevano fatto quasi tutti da giorni). Allora qualcuno si chiedera’ come si poteva sapere per chi avevano votato. Semplice: quando ti avvali dell’early voting devi dire a quale partito sei iscritto (certo poi nel segreto dell’urna voti quello che vuoi ma perche’ un iscritto ai democratici dovrebbe farsi 5 ore di fila per votare anticipatamente McCain?). I democratici vincevano persino nella contea solitamente repubblicana di Washoe. E questo per dare una ulteriore idea del livello di preparazione con la quale su questo blog si affrontano gli argomenti, confrontatela col livello di preparazione medio dei presunti “esperti” italiani.

 

Proiezioni delle elezioni USA 2008 - washoe

Chiarito perche’ da sola l’Indiana era sufficiente per capire chi avrebbe vinto spieghiamo anche come abbiamo fatto a predire il risultato di questo stato con tanta precisione.

Per capirlo dovete sapere che il sottoscritto era stato sveglio tutta la notte del 6 maggio di quest’anno durante lo scontro per le primarie del partito democratico americano tra Obama e Hillary Clinton.

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L'autore: Gianluca Borrelli

Salernitano, ingegnere delle telecomunicazioni, da sempre appassionato di politica. Ha vissuto e lavorato per anni all'estero tra Irlanda e Inghilterra. Fondatore ed editore del «Termometro Politico».
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