Milano, verso le elezioni comunali

Pubblicato il 28 Ottobre 2010 alle 11:13 Autore: Giovanni Diamanti
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La direzione della campagna affidata proprio ai ragazzi di Proforma, gli autori delle celebri campagne vendoliane sia contro Boccia che contro Fitto e Palese, assume quindi un valore anche simbolico. Boeri non è Boccia, non perderà mai con 45 punti percentuali di scarto, è un candidato che conosce bene Milano, scelto dal Pd milanese, non dai dirigenti romani. Ma le primarie si vincono anche con un solo voto di scarto, e ad oggi non è possibile immaginare un vincitore.

Pisapia invece ha spiazzato tutti affidando all’agenzia Sec, la macchina organizzativa di Cl in Lombardia vicinissima al governatore Formigoni, le sue pubbliche relazioni e l’organizzazione di eventi. Riepilogando: i creativi che hanno fatto la fortuna di Vendola al fianco del più moderato Boeri, l’agenzia di comunicazione di fiducia del governatore Formigoni a organizzare la campagna di Pisapia.

Così, ci si avvia verso le primarie nell’incertezza più totale: basteranno i geni creativi di Proforma e l’apparato del Pd a far prevalere il meno conosciuto Boeri? O ci si avvia verso un nuovo laboratorio politico simile a quello vendoliano?

Ad oggi è impossibile dare una risposta a queste domande. Quel che è certo è che la vera battaglia sarà in Primavera. Tra un centrosinistra che rischia di presentarsi ancora una volta fortemente diviso al proprio interno e un sindaco uscente che cerca la riconferma in una condizione di profonda debolezza.