Mirafiori, sondaggio TP: i primi dati dell’analisi post-voto

Pubblicato il 13 Gennaio 2011 alle 23:13 Autore: Redazione

Ore 1.45 Stima Termometro Politico del risultato: la nostra stima assegna una vittoria di misura al “sì” con il 51,6%, contro il 48,4% del “no”. Il margine d’errore è +/- 2,7%. Ci scusiamo con i nostri lettori per il ritardo con cui abbiamo prodotto una prima stima attendibile, ma data la vicinanza tra le due opzioni possibili si è reso necessario un grande lavoro di verifica ed elaborazione statistica dei questionari a nostra disposizione, gli ultimi dei quali ci sono stati consegnati solo dopo le 22. Speravamo infatti che sarebbero stati sufficienti i dati del pomeriggio ma l’anomalia degli stessi ci ha costretti ad aspettare i dati che ci sarebbero stati consegnati solo dopo le 22 alla chiusura dell’ultimo turno (non avevamo accesso all’interno dell’edificio dovevamo quindi aspettare l’uscita degli ultimi elettori disponibili). Visto il margine d’errore, potrebbe anche vincere, di strettissima misura, il “no”. Ma è ben più probabile che a prevalere, anche se non di molto, saranno i “sì”.

Gli impiegati ribaltano il risultato – Come anticipato da una proiezione, il nostro dato definitivo conferma che è stato il voto degli impiegati (che hanno votato in massa per il “sì”) a sancire il risultato. Tra gli operai infatti risultava maggioritario il “no” per 53 a 47.

Aggiornamento scrutinio: Dopo la vittoria del “no” nel primo seggio con il 54% (362 a 302), anche nel secondo seggio (numero 8) vince il “no” per 407 a 360. Anche nel terzo seggio (numero 7, 732 votanti) prevale il no per 374 a 349. Quarto seggio (numero 6): 433 “no”, 372 “sì”. Alle ore 3.30 la situazione e’ la seguente: In totale i “si” sono 1.383, i “no” 1.573. I seggi in totale sono 9, e questi primi 4 scrutinati appartengono tutti al reparto Montaggio, dove molto forte è la presenza della Fiom e dei Cobas.

Proiezione 23.30: il voto degli impiegati: Secondo una nostra proiezione, basata sui dati parziali dello scrutinio e su un exit poll condotto all’uscita e all’entrata di tutti i turni dello stabilimento di Mirafiori, sommando i voti ottenuti dal No nei primi seggi all’orientamento stimato tra i 449 impiegati, nettamente favorevole al Sì, il Sì dovrebbe totalizzare circa il 52% del totale, contro il 48% del No. Se tutti i 449 impiegati votassero dunque “sì” risulterebbero decisivi e ribalterebbero un risultato che, seppur di poco, avrebbe premiato il “no”.

Il mistero delle schede scomparse: C’è stato un disguido riguardo l’urna numero 8 (la seconda scrutinata), mancavano all’appello 58 schede. Probabilmente sono in un’urna vicina, che si trova, insieme ad altre, nello stesso locale della numero 8. Non sembrano esserci dunque rischi d’invalidazione del voto.

L’analisi di Termometro Politico: Le motivazioni – Un primo dato interessante che emerge è quello sulle motivazioni dei votanti: il 70% di coloro che hanno votato “sì” lo hano fatto perché “necessario per salvare il posto di lavoro”. Al contrario, l’81% di chi ha votato “no” l’ha fatto perché considera “un ricatto” quello di Marchionne.

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L'autore: Redazione

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