Flussi elettorali 2008-2010: il comune di Milano

Pubblicato il 28 Marzo 2011 alle 09:39 Autore: Eugenio Angelillo
primarie milano

La tabella, ottenuta con un regressione lineare multivariato in questione è la seguente:


Dei 90 coefficienti calcolati circa un quarto risultano fuori dall’intervallo atteso . Tuttavia la gran parte di essi sono vicinissimi allo 0 e, come suggerisce il Goodman, possono essere eguagliati allo 0. Destano qualche perplessità i coefficienti relativi a SA/PDL, IDV/NonVoto e Altri/PDL. Tuttavia essendo il totale dei voti affetti da coefficienti negativi, o comunque oltre i limiti, inferiore al 15%, e più esattamente pari all’11%, in accordo con la letteratura possiamo ancora ritenere valida l’analisi.

Riguardo all’unico coefficiente superiore a 1, cioè quello che descrive il flusso tra i non votanti del 2008 e quelli del 2010, si e’ proceduto in questa maniera. Prima si sono azzerati tutti i coefficienti negativi sulla colonna del Non Voto, e quindi si è imposta la regola che la somma dei coefficienti sulla colonna debba necessariamente essere eguale a 1.  Si è quindi sottratto a 1 la somma di tutti  coefficienti positivi della colonna e il risultato è stato assunto come coefficiente corretto.

 

Alla fine di questi aggiustamenti la matrice risultante è la seguente:

 


Infine i voti scartati con l’azzeramento dei coefficienti negativi sono stati riassegnati alle celle con valori positivi tramite un algoritmo ipf che ha calcolato la matrice definitiva che rappresenta i flussi di voti in uscita dai partiti del 2008:

flussi elettorali

A questa matrice dei flussi in uscita corrisponde una matrice di flussi in entrata che ci illustrano la composizione interna del voto ai partiti del 2010:

flussi elettorali

Considerazioni

L’area dell’astensionismo pare abbastanza solida. Nel 2010 oltre in pratica a riconfermare tutti gli astensionisti del 2008 conquista ampie porzioni di voto dai due partiti maggiori: oltre il 35% degli elettori che nel 2008 han votato PDL e oltre il 21% di ex-elettori del PD. Sebbene quantitativamente inferiori appaiono significativi anche altri due dati. Oltre il 30% degli elettori della sinistra radicale (SA) non ha votato nel 2010, scelta condivisa con l’80% dei nuovi elettori, che comprendono neo-maggiorenni e nuovi immigrati.

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L'autore: Eugenio Angelillo