AGCom, i dati di ottobre

Pubblicato il 29 Novembre 2010 alle 10:08 Autore: Matteo Patané

Il deterioramento della qualità del rapporto tra istituzioni, maggioranza e opposizione tra il mese di settembre ed il mese di ottobre (passato da uno scarto quadratico medio dell’1,81% ad uno del 4,15%) fa da contraltare al miglioramento della qualità del rapporto tra le forze politiche, il cui scarto quadratico medio passa dal 3,31% all’1,71%.
Il fenomeno si inserisce perfettamente nel tempo travasato dalla maggioranza alle istituzioni, ed in particolar modo nel Presidente del Consiglio (il cui tempo televisivo è quasi raddoppiato da settembre ad ottobre): nel cambio chi ci rimette è l’opposizione, che, se valutata con i parametri di settembre, scende dal già modesto 23% di settembre ad un ancora più risicato 21%. Solo il passaggio di FLI a forza stabile di opposizione consente di raggiungere il 31% indicato poco sopra.

Escludendo dall’analisi il tempo istituzionale, si nota poi una netta preponderanza del centrodestra sul centrosinistra, e di queste due aree sul resto del panorama politico: il PdL ha avuto a disposizione quasi 20 ore complessive e FLI poco meno di 12, mentre il PD, sul fronte opposto, si è limitato a 15 ore e mezza.
Le altre macroaree politiche risultano di conseguenza a loro volta fortemente penalizzate, potendo spartirsi meno del 20% del tempo. Come nel mese di settembre, a fare le spese maggiori della ripartizione è la sinistra radicale.
Come per il mese precedente, la ripartizione è stata strutturata secondo il seguente elenco:

  • Destra (La Destra, Lega Nord)
  • Centrodestra (PdL, FLI, UDEUR)
  • Centro (MPA, API, UDC)
  • Centrosinistra (PD, IDV, SEL, Radicali)
  • Sinistra (PS, FES, Verdi)
  • Altro

Confrontando i telegiornali si evince infine come i maggiormente rispettosi dell’equilibrio tra maggioranza, opposizione ed istituzioni siano stati quelli del gruppo Telecom, ovvero il TGLa7 ed MTV Flash, seguiti da RaiNews24.
Quelli che invece sono stati maggiormente attenti alla disposizione delle forze politiche rispettando i rapporti di forza delle elezioni politiche sono stati il TG2, il TG3 e SkyTG24.
Nuovamente, sono i TG generalmente sentiti come schierati a sinistra (TG3, SkyTG24, RaiNews24, TGLa7) a fornire i migliori esempi di aderenza ai parametri di legge, e a fornire quindi un prodotto – limitatamente all’analisi quantitativa che consentono i dati a disposizione – a tutti gli effetti migliore.
L’assenza dei telegiornali Mediaset dalla lista delle testate “virtuose”, ed anzi il loro concentrarsi nelle posizioni di coda secondo entrambi i metodi di analisi, è un grave vulnus della qualità dell’informazione in Italia, uno strascico – e non dei minori – dell’assenza di una valida norma sul conflitto di interessi.

Matteo Patané

(Blog dell’autore: Città Democratica)

L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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