Termometro Sportivo: diciottesima di Serie A, Maya permettendo

Pubblicato il 21 Dicembre 2012 alle 16:17 Autore: Fabio Maneri

Sabato si inizia con una partita tra due squadre che hanno la necessità di raggiungere il risultato pieno per non vedere sfumare troppo presto i loro obiettivi: l’Inter è a caccia dei tre punti per mantenersi in scia, anche se a distanza di sicurezza, dalla capolista, il Genoa per sperare di dare un senso a una stagione che, dopo quattro mesi, la vede troppo in basso rispetto alle aspettative. La squadra di Del Neri deve compiere una vera e propria impresa, sfatando un tabù che dura da 18 anni (ultima vittoria a San Siro con l’Inter risale al marzo ’94, 1-3 con doppietta di Ruotolo e gol di Skhuravy, in risposta all’iniziale vantaggio nerazzurro di Schillaci). Negli ultimi due anni le partite si sono sempre conclusi con risultati roboanti, col 5-2 di due anni fa (Pazzini, 2 Eto’o, Pandev e Nagatomo per l’Inter, Palacio e Boselli per il Genoa) ed il 5-4 dell’anno scorso (3 Milito, Samuel, Zarate per i nerazzurri e Moretti, Palacio e 2 Gilardino per i rossoblù, in una partita in cui furono assegnati quattro rigori, tutti realizzati).

Alle 15.00 tocca alla Lazio terza in classifica il compito di battezzare l’esordio di Delio Rossi, per 4 stagioni tecnico biancazzurro, sulla panchina della Sampdoria, mentre il Napoli andrà a fare visita al Siena del neoallenatore Iachini. Poi, sempre allo stesso orario, tocca a Atalanta – Udinese, Bologna – Parma, Palermo – Fiorentina e Torino – Chievo, prima del big match di giornata alle 20.45 tra Roma e Milan.

Si tratta di due squadre che, dopo un inizio di stagione decisamente negativo, hanno dato una scossa dopo un derby perso in malo modo: il Milan ha infilato 6 vittorie nelle ultime 10 partite, la Roma 4 nelle ultime 5, con la sconfitta con il Chievo della settimana scorsa che ha creato polemiche e vecchie ossessioni nei tifosi giallorossi. Entrambe le squadre hanno vinto una volta a testa nelle ultime 5 sfide (nel 2008 vinse la Roma con i gol di Giuly e Vucinic in risposta a quello di Kakà, l’anno scorso toccò al Milan per 2-3 con la doppietta di Ibrahimovic e il gol Nesta e le reti giallorosse di Burdisso e Bojan). Una vittoria rilancerebbe una delle due squadre nella corsa al terzo posto, vista anche la penalizzazione del Napoli e i dubbi su quello che potrà accadere alla Lazio. La sconfitta, invece, rischia di trovarsi a disputare un campionato anonimo, senza alti obiettivi che l’Europa league. E, per la storia delle due squadre, sarebbe una delusione cocentissima.

di Fabio Maneri