Termometro sportivo: Napoli – Juventus match clou

Pubblicato il 4 Marzo 2013 alle 11:04 Autore: Fabio Maneri

La ventisettesima giornata può rappresentare la svolta della stagione per molte delle posizioni ancora aperte in classifica. Domenica sera, dopo il posticipo, sapremo meglio se la lotta scudetto sarà ancora aperta, se le squadre che puntano al terzo posto saranno le stesse, se gli ultimi posti per l’Europa di riserva saranno contendibili e, infine, se in fondo alla classifica tutte le squadre avranno una speranza di salvarsi. Naturalmente, però, l’attenzione maggiore è riservata all’anticipo del venerdì, con l’attesissimo Napoli – Juventus. Il resto non sarà solo contorno, anzi, ma di certo i fari della Serie A saranno puntati verso la notte del San Paolo.

La Juventus non sbanca Napoli dal settembre del 2000, annus horribilis partenopeo, quando Kovacevic e Del Piero ribaltarono il risultato dopo la rete iniziale di Stellone, avviando così, per gli azzurri, un campionato di sofferenze che avrebbe portato all’umiliazione della retrocessione. Da allora, nei cinque scontri successivi, il Napoli ha portato a casa quattro vittorie (l’ultima, due anni fa, per 3-0 con una tripletta di Cavani) e un pareggio (il 3-3 della scorsa stagione). Ma quest’anno la sfida ha il sapore del tricolore, e allora occorre andare a fondo alle statistiche, che vedono la Juventus vincente in tutte le graduatorie.

Innanzitutto l’andamento della classifica tra le due squadre ci mostra come, per tutto il campionato, con l’eccezione delle prime quattro giornate e di quelle a cavallo tra la sesta e l’ottava (quando i bianconeri sconfissero il Napoli in casa per 2-0), la Juventus sia stata sempre almeno un passo avanti ai partenopei.

 

 

 

Inoltre, evidente risulta la differenza tra le due squadre per quel che riguarda il bottino dei gol, classifica nella quale la Juventus risulta sempre in testa (53 gol fatti e solo 17 subiti), mentre il Napoli ha preso ad arrancare (46 gol fatti e 0 nelle ultime tre giornate, 21 subiti).

Infine, le due squadre denotano una profonda differenza anche per quel che riguarda le occasioni create, con la squadra torinese che ha tirato verso la porta avversaria 457 volte in ventisei partite (una media di 18 tiri a partita) e quella napoletana 363 (media di 14 tiri a partita), subendo, di riflesso, un numero di occasioni avversarie ben superiore (322 per il Napoli, 223 per la Juventus).

Ma questi sono numeri, mentre venerdì sera, in campo, andranno le due squadre che, per tutto il campionato, hanno dimostrato di essere quelle che più delle altre meritano di giocare una sfida del genere.

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