8 Marzo: La gaffe della Fiat offende le donne

Pubblicato il 11 Marzo 2013 alle 15:49 Autore: Nadia Ruggiero

Lo scivolone del marketing della Fiat risale all’8 marzo scorso, giorno della festa delle donne. In questa occasione sulla pagina Facebook italiana del noto marchio automobilistico è apparso uno spot che recitava così: 8 marzo. Fiat dedica un pensiero a tutte le donne. Solo per oggi, i sensori di parcheggio inclusi nel prezzo su tutta la gamma!

E che, cliccandoci sopra, approfondiva: Il parcheggio è un incubo? Ami guidare, ma non ti piace la retromarcia? Fiat festeggia l’otto marzo con una promozione dedicata alle donne per rendere più semplice e migliore la vita al volante di tutti i giorni: acquista entro il 31 marzo un modello della gamma Fiat e i sensori di parcheggio sono inclusi nel prezzo di acquisto!

Non provate a cercarla: dopo aver fatto il giro del web e suscitato non poche polemiche, la promozione è stata rimossa. Di corsa, è proprio il caso di dirlo, visto che parliamo di Fiat.

Il polverone di polemiche sollevate dall’iniziativa è tuttora visibile sul wall della casa torinese. Non solo vi si trovano commenti di donne che l’hanno trovata di cattivo gusto e persino offensiva – data la presunta allusione di genere alla loro incapacità di parcheggiare -, qui si può leggere davvero di tutto. Donne contro il sessismo e gli stereotipi; donne contro la mancanza d’ironia di altre donne; donne che invitano le donne ad offendersi o indignarsi per altre ragioni; donne dispiaciute di essere arrivate troppo tardi alla promozione o felici di essere arrivate in tempo.

Uomini che al posto dei sensori propongono per le donne un set di trucchi che esce dal cruscotto o un paio di scarpe di Prada; uomini invidiosi che reclamano i sensori gratuiti per sé; uomini che accusano le donne di falsi moralismi. C’è chi suggerisce il prossimo 8 marzo di regalare loro, oltre ai sensori, una guida rapida al senso dell’umorismo e persino chi scomoda Oscar Wilde per dire che Le cose peggiori sono sempre state fatte con le migliori intenzioni.

Infine, sia le une che gli altri pubblicano post contro la Fiat e Marchionne, contro la cassa integrazione e i modelli di auto superati. Danno consigli ad un marketing ingenuo oppure, al contrario, si congratulano con un marketing brillante. I più maliziosi ipotizzano che la pubblicazione dell’offerta e la sua successiva cancellazione fossero premeditate, frutto di una lucida strategia di vendita finalizzata alla pubblicità e al risparmio.

Sì, perché la Fiat ha prontamente ritirato la promozione, con tanto di messaggio di scuse: In occasione della Festa della Donna, volevamo offrire a tutte le nostre Clienti uno degli optional da loro più richiesti – i sensori di parcheggio – pensando di fare loro un pensiero gradito. Dai commenti raccolti sulla pagina Facebook e su altri siti italiani è evidente che una larga parte del nostro pubblico non ha gradito l’operazione. Non era certamente nostra intenzione offendere le donne italiane e per questo chiediamo scusa al nostro pubblico femminile. Inoltre, per evitare il perdurare di questo increscioso malinteso abbiamo ritenuto opportuno sospendere l’offerta che, naturalmente, confermiamo per chi l’avesse già richiesta.

Qualunque opinione si abbia sulla vicenda, è innegabile che le differenze, non sulle abilità, ma sulle modalità di comunicazione di uomini e donne, dacché mondo è mondo, hanno sempre suscitato una grande ilarità. Una serie di luoghi comuni, nati più per sorridere che per discriminare, riconoscono alle donne capacità di ragionamento più sottili e sofisticate rispetto agli uomini, mossi invece da bisogni primari essenziali.

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L'autore: Nadia Ruggiero

Di origini campane, si è specializzata in Mass Media e Comunicazione presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II e ha conseguito il master Social Media Marketing & Digital Communication alla IULM di Milano. Giornalista pubblicista iscritta all'Albo, per la testata online Termometro Politico ha inaugurato le rubriche culturali e contribuito alla redazione di numerosi articoli. Come addetta stampa ha curato una campagna di comunicazione per il lancio di un progetto musicale basato sul crowdfunding. Vive e lavora a Bologna.
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