8 Marzo: La gaffe della Fiat offende le donne

Pubblicato il 11 Marzo 2013 alle 15:49 Autore: Nadia Ruggiero

Una ricerca pubblicata proprio in questi giorni sulla rivista accademica di psicologia Intelligence attribuisce alle donne maggiori capacità nel ragionamento induttivo. A fronte di un cervello più piccolo rispetto all’uomo dell’8%, secondo i ricercatori delle università di Los Angeles e Madrid, queste ottengono eguali prestazioni, dimostrando così di avere un cervello più efficiente. Oltre alla sfera del ragionamento induttivo, dai test di intelligenza somministrati è risultato che le donne ottengono migliori performance anche nelle abilità matematiche e nel controllo di situazioni in cambiamento.

Attenzione, però, perché per quella parte di persone offese dalla promozione della Fiat la rivincita “scientifica” finisce qui. Nonostante questi risultati, infatti, stando alla ricerca c’è una sfera nella quale i test dimostrano una maggiore efficienza degli uomini. Quale? Neanche a farlo apposta si tratta proprio dell’abilità spaziale. Scherzo di una ricerca contemporanea alla promozione dei sensori.

Ma più di ogni studio sul tema, in casi come questo ciò che conta è sicuramente la sensibilità personale, in base alla quale ciascuno di noi interpreta e rielabora gli stimoli esterni. L’iniziativa del Lingotto ha dunque avuto un effetto boomerang? Chi può dirlo. Le vie del marketing sono infinite. Per il momento vi è una sola certezza: l’unica che ha dovuto mettere la retromarcia è stata la Fiat.

L'autore: Nadia Ruggiero

Di origini campane, si è specializzata in Mass Media e Comunicazione presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II e ha conseguito il master Social Media Marketing & Digital Communication alla IULM di Milano. Giornalista pubblicista iscritta all'Albo, per la testata online Termometro Politico ha inaugurato le rubriche culturali e contribuito alla redazione di numerosi articoli. Come addetta stampa ha curato una campagna di comunicazione per il lancio di un progetto musicale basato sul crowdfunding. Vive e lavora a Bologna.
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