La corsa per il Cancelliere di Cambridge

Pubblicato il 19 Giugno 2011 alle 14:36 Autore: Mattia Pessina

Storia e personaggi di un’elezione atipica: si vota a ottobre, e tra i candidati c’è anche un fruttivendolo

Il quarto ed ultimo candidato è invece il più serio contender per Lord Sainsbury. Michael Mansfield è un giornalista che si è speso molto nella lotta contro l’innalzamento delle tasse universitarie. La sua candidatura, a differenza di quelle di Arain e Blessed, è stata lanciata da un gruppo di docenti dell’Università. Mansfield ha inoltre il profilo accademico e professionale giusto per poter ricoprire il ruolo di Cancelliere. Una sua elezione causerebbe qualche mal di testa a Downing Street, dato che il Cancelliere sarebbe un’autorevole voce contro il governo.

 

Come sempre, l’affluenza conta

Dei 200.000 membri della Senate House non sappiamo quanti si recheranno alle urne. Per votare bisognerà recarsi di persona a Cambridge durante le votazioni, che dureranno al massimo un paio di giorni. Inoltre l’affluenza alle urne alle normali elezioni universitarie non supera mai, come in Italia, il 10-15% nonostante a Cambridge si possa votare via internet venendo avvisati via e-mail. Se ne deduce come il corpo elettorale potenziale sia nettamente inferiore a 200.000, non più di 2000-3000 studenti e 1500-2000 docenti.

Chi vincerà? La campagna elettorale da qui ad ottobre è lunga e molte cose possono succedere. Arain e Blessed hanno dalla loro una certa notorietà e la simpatia dei locali, mentre Mansfield bisognerà vedere se riuscirà a convincere la maggioranza dei dons della qualità del suo nome. Paradossalmente Sainsbury essendo il candidato ufficiale dell’Università e un Pari del Regno, non potrà lanciarsi troppo in propaganda. Ma potrebbe comunque bastargli per vincere.

L'autore: Mattia Pessina

Milanese, classe 1985, si è laureato in Storia e Documentazione Storica presso l'Università degli Studi di Milano. Attualmente sta completando un MPhil in Historical Studies presso l'Università di Cambridge.
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