Undici domande sulla Costituzione Italiana a Shel Shapiro

Pubblicato il 23 Maggio 2013 alle 19:14 Autore: L Undici

9 – D – Franco Battiato è stato ora scelto come assessore alla cultura nella nuova giunta della regione Sicilia. Fra poco più di un mese ci sono le elezioni. Accetteresti un ruolo istituzionale nazionale nella cultura o nell’istruzione?

R – Mi piacerebbe essere coinvolto solo se ci fosse un reale interesse nel mio stile di pensiero, non tanto perché mio, ma in quanto pensiero non in linea con l’ovvio, con la banalità. L’ovvio è così noioso. Mi piacerebbe contribuire ad aprire finestre di luce sulla cultura. Come credo lo possa fare Battiato in Sicilia, credo ne sia capace. Il problema è che io non sono fatto per ruoli istituzionali. Tendo ad essere ingombrante, non sto zitto, mi propongo platealmente, mi incazzo. In questo senso sono antipolitico, nell’accezione di incapace di mediare e simulare, non sono diplomatico, le cose non le mando a dire.

10 – D – Tutte le confessioni religiose sono libere e uguali davanti alla legge (art.8). Tu sei straniero, vieni da una terra protestante, i tuoi avi erano ebrei e vivi nella cattolica Italia.Ti senti tutelato e rispettato nel nostro paese?

R – Non ne faccio un caso personale. In Italia gli ebrei sono abbastanza rispettati, i musulmani meno, ma non è un problema solo la religione. È proprio il sistema di essere contro, di tendere ad avercela con quelli diversi da noi per religione, cultura, per gusti sessualmente diversi. Chiunque sia diverso viene guardato con paura. In Italia per lo più regna la paura di quello che è differente da te. Se vieni educato con la mentalità ristretta, non aperta, non puoi che aver paura. L’85% degli italiani è cresciuta così. E tutto questo è assecondato dalla grande dalla mancanza di informazione. Se ciò che non conosci te lo dipingono come male, tu hai paura. Pensa agli extracomunitari, all’uomo nero, ai rom. (Spiego che qui da noi in Emilia Romagna, sulla costa, nelle località turistiche c’è più apertura al diverso, più il senso di accoglienza. Ma giustamente mi fa notare che …). Lo straniero turista, in generale, non è considerato come cultura diversa da capire e accogliere, ma come portatore di reddito, come fonte di denaro. Non si viene educati a comprenderlo ma a soddisfarne le richieste.

11 – D – Undicesima ed ultima domanda. Dal tuo punto di vista, pensi ci sia nella Costituzione italiana un articolo che andrebbe cambiato e magari sostituito con un articolo di un’altra Costituzione?

R – Non mi sono posto il problema. Gli unici che vogliono cambiare la Costituzione sono quelli che non la rispettano, che non la conoscono e vogliono trarne vantaggi personali tradendone lo spirito. Vogliono costruirne una che si adatti al modo in cui vivono e non capiscono che dovrebbero fare lo sforzo per viverla e capirne la profondità. È più facile cambiare la Costituzione per farla assomigliare a noi che noi cambiare per assomigliarle.

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L'autore: L Undici

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