Monarchia Spagna consenso in calo per la Casa Reale
A quel punto però la Monarchia aveva smesso di essere l’istituzione più popolare tra gli spagnoli: la polizia, le forze armate e il Defensor del Pueblo ottenevano sistematicamente voti più alti da parte dei cittadini. Nell’autunno del 2011 arriva però la prima bocciatura (4,8), un voto che peggiora ancora di più nei due anni successivi, per arrivare al 3,68 nel barometro dello scorso maggio.
Il Re ha storicamente goduto di una approvazione personale superiore a quella dell’istituzione: in Spagna spesso si usa il termine «juancarlista» per definire quelli che, pur non essendo necessariamente monarchici, sostengono Juan Carlos per il suo ruolo di garante del sistema democratico durante la Transizione.
In questo momento invece, la situazione sembra essersi capovolta. Nel sondaggio realizzato pochi mesi fa dall’istituto Metroscopia per El País, la fiducia in Juan Carlos è crollata di ben 32 punti rispetto al sondaggio precedente.
Persino gli ispettori del fisco ottengono un indice di gradimento superiore a quello del monarca. Parallelamente l’erede Filippo, sembra reggere l’urto leggermente meglio, e pur con un sensibile calo, continua a godere della fiducia della maggioranza degli spagnoli. Se questa tendenza dovesse consolidarsi, potrebbero farsi sempre più insistenti le voci che chiedono l’abdicazione di Juan Carlos in favore di suo figlio, come unica soluzione della Casa Reale per cercare di arginare una crisi di legittimità sempre più profonda.
Ton Vilalta