Dati AGCom agosto 2011

Pubblicato il 26 Settembre 2011 alle 09:46 Autore: Matteo Patané

I telegiornali che hanno fornito maggiore spazio al Governo e alle istituzioni in generale sono stati Studio Aperto e TG4; quelli più generosi nei confronti delle forze di maggioranza MTV Flash e TG3, mentre quelli che hanno riservato più spazio alle opposizioni si sono rivelati Rainews e Sky TG24.

Dati AGCom
Dati AGCom agosto 2011 aggregati per
area politico-culturale

 

Dati AGCom 2011 aggregati per
area politico-culturale

Lo spaccato per area politico-culturale ed il relativo confronto storico valido sui primi sette mesi del 2011 mostrano come agosto non sia un mese di svolta in chiave dei rapporti tra istituzioni, maggioranza e opposizione, ma si ponga anche come significativo nella valutazione tra spazio dedicato a centrodestra e centrosinistra.
L’area moderata del panorama politico, dopo aver toccato il proprio massimo a luglio, torna ai valori più bassi dal mese di marzo, tenuta d’altra parte in piedi – mediaticamente parlando – solo da una Lega Nord sempre più protagonista degli schermi TV. Il fronte progressista segna invece di gran lunga il proprio risultato migliore, ben oltre il 40% del tempo.
Anche il centro si avvantaggia del silenzio di PdL e FLI, mentre la sinistra estrema mantiene la propria irrilevanza mediatica.

I telegiornali che hanno maggiormente favorito la Lega Nord ed in generale le forze di destra sono stati Rainews e TG3; il maggiore spazio alle forze di centrodestra è stato dato da TG4 e MTV Flash.
Le forze centriste hanno invece trovato maggior sponda su TG2 e Sky TG24, mentre il centrosinistra ha prevalso su TG5 e Rainews.

Dati AGCom 2011 aggregati per mese

Osservando lo spaccato per singole forze politiche, emerge in primo luogo il tempo dedicato al Partito Democratico, che totalizza la propria migliore prestazione da inizio anno sia in termini relativi che assoluti, diventando il primo partito politico nel panorama televisivo. In forte calo il PdL, il cui ridimensionamento appare tuttavia compensato dal relativo incremento di Presidente del Consiglio e Governo. Se FLI, IdV e Lega restano stabili, colpisce il dato dell’UdC, raddoppiato rispetto al mese precedente e quello di SEL, quasi scomparsa dagli schermi dopo i fasti delle amministrative.

In questo scenario si vede senza alcun dubbio la maggiore rilevanza delle forze considerate più credibili dal punto di vista delle riforme economiche, ma il dato del Partito Democratico appare comunque abnorme anche in questo contesto; diventa allora inevitabile ritenere che lo spazio riservato dai media alla formazione di Bersani sia dovuto almeno in parte al caso Penati, dando alla rilevanza quantitativa un risvolto negativo sul piano qualitativo.

Confrontando infine i telegiornali dal punto di vista dell’aderenza alla par condicio, emerge come le due testate più ligie alla legge sono state MTV Flash e TG3, laddove quelle più squilibrate si sono rivelate Studio Aperto e TG4, entrambe in favore dell’area di centrodestra.

In generale il mese di agosto segna, dal punto di vista quantitativo, un importante segnale di discontinuità rispetto all’immediato passato; i prossimi mesi, con la reale ripresa della discussione politica in Parlamento e con l’approfondirsi dei temi legati alla crisi economica, potranno fornire ulteriori indizi sull’esistenza di un reale cambio di rotta dal punto di vista dell’informazione in Italia.

L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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