Confederations Cup: Italia-Giappone

Pubblicato il 19 Giugno 2013 alle 16:31 Autore: Emanuele Vena

Confederations Cup: Italia-Giappone

Dopo la convincente vittoria nella gara d’esordio contro il Messico, gli azzurri di Prandelli stanotte torneranno in campo per la seconda gara del girone A della Confederations Cup 2013. Una vittoria garantirebbe il passaggio del turno con una gara d’anticipo, rendendo poco più che una passerella l’ultima ostica sfida contro i padroni di casa del Brasile.

L’avversario sarà il Giappone del ct Alberto Zaccheroni, ex allenatore tra le altre di Juventus, Inter, Milan e Lazio. Proprio con Zac alla guida la nazionale nipponica ha trionfato nella Coppa d’Asia 2011 (quarto successo per il Giappone), guadagnandosi il pass per la Confederations Cup 2013.

Nelle ultime 10 gare il Giappone ha mostrato un andamento altalenante, perdendo 4 volte (2 contro il Brasile, compreso lo 0-3 di sabato scorso) a fronte di 5 vittorie. L’unico pareggio è arrivato due settimane fa contro l’Australia, che ha permesso ai nipponici di essere la prima nazione a qualificarsi ai prossimi Mondiali (Brasile escluso, ovviamente, in quanto Paese organizzatore).

Quella contro il Messico per gli azzurri è stata la 20-esima vittoria della gestione Prandelli su 32 gare complessive. Balotelli, a segno contro gli americani e al quarto gol con l’Italia nel 2013, è ormai ad un passo dalla doppia cifra (9 reti in azzurro). Pirlo, invece, ha festeggiato al meglio le 100 presenze con la maglia della Nazionale, timbrando lo splendido calcio di punizione del momentaneo 1-0, suo 13° gol in azzurro.

Appena due i precedenti tra le due nazionali. Il primo è un perentorio 8-0 rifilato dagli azzurri ai nipponici alle Olimpiadi di Berlino ’36, mentre il secondo è un più recente 1-1 (con reti di Yanagisawa e Cristiano Doni) in un’amichevole del 2001.

Riguardo alle formazioni, nell’Italia potrebbero esserci due importanti variazioni rispetto all’11 titolare che ha sconfitto il Messico, con l’innesto di Maggio ed Aquilani al posto di Abate e Marchisio, apparsi (soprattutto lo juventino) piuttosto opachi nell’ultima gara. Il modulo dovrebbe essere ancora il 4-3-2-1, con Montolivo avanzato a trequarti, accanto a Giaccherini ed a sostegno dell’unica punta Balotelli.

Il Giappone dovrebbe confermare il 4-2-3-1 e gran parte dell’11 titolare sconfitto dal Brasile (l’unico dubbio è in attacco, con il ballottaggio tra Okazaki e Maeda). Riflettori puntati sui due trequartisti Honda e Kagawa, che militano rispettivamente nel CSKA Mosca e nel Manchester United. Confermatissimo anche l’interista Nagatomo, nel ruolo di terzino sinistro.

La gara tra Italia e Giappone sarà preceduta dal secondo incontro del girone A, che vedrà in campo Brasile e Messico, con la possibilità per la nazionale verdeoro di chiudere già la pratica qualificazione, assicurandosi il pass per le semifinali. Domani toccherà al gruppo B, con la Spagna (vittoriosa all’esordio 2-1 contro l’Uruguay) impegnata contro la squadra “materasso” del girone (Tahiti, sconfitta 6-1 dalla Nigeria), mentre la nazionale di Cavani dovrà vedersela con i campioni d’Africa trascinati da Oduamadi, attaccante del Varese (in prestito dal Milan), momentaneo capocannoniere della competizione dopo la tripletta rifilata ai polinesiani.

pirlo mexico

Probabili formazioni e quote di Italia-Giappone:

Italia (4-3-2-1): Buffon; Maggio, Barzagli, Chiellini, De Sciglio; De Rossi, Pirlo, Aquilani; Montolivo, Giaccherini; Balotelli. All. Prandelli.

Giappone (4-2-3-1): Kawashima; Uchida, Yoshida, Konno, Nagatomo; Hasebe, Endo; Kiyotake, Honda, Kagawa; Maeda. All. Zaccheroni.

Arbitro: Abal (ARG).

Quote SNAI: 1.70 (1), 3.50 (X), 4.75 (2).

Orario di inizio: 19 ora locale (mezzanotte in Italia).

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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