I viaggi diplomatici di Xi Jinping – Terza tappa: 5° summit dei BRICS e Congo

Pubblicato il 26 Giugno 2013 alle 17:50 Autore: Stefano Giovannini

Il 27 marzo Xi e gli altri leader si riuniscono per discutere dei rapporti tra i BRICS e l’Africa. L’incontro è intitolato Sbloccare il potenziale africano. La cooperazione infrastrutturale tra BRICS e Africa.

Il presidente cinese sottolinea come il dialogo fra i capi dei BRICS e gli Stati africani rifletta una volontà politica da ambo le parti di realizzazione di equità e inclusività nonché sviluppo comune. Xi spiega che il mondo non sarà mai stabile e prospero finché mancheranno la pace e lo sviluppo in Africa e che gli affari internazionali non possono essere trattati in modo adeguato senza la partecipazione dell’Africa, aggiungendo che il sistema di gestione governativa globale perderebbe vitalità senza il contributo africano. I BRICS e i Paesi africani, prosegue, sono amici dalla mente simile e dai molti interessi comuni e l’ascesa dell’Africa porta opportunità ai BRICS come quella dei BRICS all’Africa. “Il 21esimo secolo – Xi afferma – sarà di certo uno di ascesa per l’Africa”. La cooperazione fra i 4 miliardi di persone di questi Paesi, soggiunge, aiuterebbe l’equilibrizzazione dell’economia mondiale, la democratizzazione delle relazioni internazionali e la solidificazione delle fondamenta della pace e dello sviluppo globali. Xi esprime il supporto cinese per i BRICS nella costruzione di alleanze con l’Africa, dicendo che i rapporti devono basarsi su uguaglianza e democrazia e avere carattere strategico e pratico. Dal punto di vista della cooperazione internazionale, continua, i BRICS devono considerare prioritaria la costruzione d’infrastrutture in Africa, a cui deve accompagnarsi una collaborazione finanziaria con il continente nel contesto di uno sviluppo sostenibile. Xi dice che il governo cinese vuole formare un’alleanza cooperativa per le infrastrutture transnazionali e transregionali, aiutando le nazioni africane nel lavoro preliminare di promozione della connettività e di monitoraggio delle risorse, il che include consultazioni, pianificazioni, studi di fattibilità e progetti. Ogni anno, spiega, la Cina aiuterebbe l’Africa ad addestrare 300 persone, fra manager e tecnici, specializzate nelle infrastrutture. Il presidente aggiunge che la Cina incoraggerebbe, tramite finanziamenti, investimenti, assistenza e cooperazione, le proprie imprese e istituzioni finanziarie a svolgere un ruolo nelle costruzione e gestione delle infrastrutture transnazionali e transregionali. Il governo cinese, Xi afferma, ha promesso di accordare un trattamento a tariffa zero al 97% delle voci tariffarie delle esportazioni in Cina dalle nazioni meno sviluppate aventi rapporti diplomatici con l’RPC.

Gli altri leader dei BRICS spiegano che i BRICS desiderano forgiare un’alleanza cooperativa con l’Africa e fornirle assistenza in settori quali l’infrastrutturale per promuovere nel continente uno sviluppo inclusivo e sostenibile.

I rappresentanti politici africani dicono che negli anni l’economia africana ha mantenuto una crescita costante e rapida, cosa che rende il continente pieno di speranza. Sottolineano pure come l’Africa abbisogni di un rafforzamento infrastrutturale, una promozione dell’integrazione e dell’industrializzazione, un innalzamento della competitività complessiva e della capacità di svilupparsi in modo sostenibile. I leader africani aggiungono che i loro Stati vogliono istituire coi BRICS un’alleanza strategica che enfatizzi i mutui supporto e beneficio nonché i risultati a vantaggio reciproco fra le economie emergenti e le nazioni in via di sviluppo. Gli Stati africani, affermano, sono grati alla Cina per il suo aiuto di lungo termine al continente e sperano d’intensificare la cooperazione con l’RPC.

In conclusione del summit Xi afferma che i leader dei BRICS hanno piena fiducia nel potenziale del gruppo, condividono ampi interessi comuni e l’istituzione della banca per lo sviluppo sbloccherà il loro potenziale cooperativo. Chiede maggiori equilibrio nell’economia globale e democrazia nelle relazioni internazionali, assicurando che la Cina è sempre pronta a svolgere un ruolo di promozione dei legami fra i BRICS e aggiungendo che l’RPC ha già stabilito alleanze strategiche cogli altri membri.

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L'autore: Stefano Giovannini