Casa Lorena la libertà ha il sapore di pane e marmellata
”Vogliamo anche uscire dall’idea che nei beni confiscati e nel sociale si producono solo cose per chi è attento a quel settore, noi vogliamo fare impresa e realizzare prodotti che si comprano non solo per sostenere un’idea ma anche per motivi di qualità. Abbiamo bisogno di gesti concreti che vanno oltre la politica”, ha spiegato Raffaella Palladino, presidente della cooperativa E.v.a.
L’esperienza di Casa Lorena dimostra come spesso, a livello territoriale, l’impegno e la passione riescano a individuare con chiarezza ed efficacia importanti aree d’intervento per affrontare concretamente il tema della violenza. Un esempio, questo, di come, unendo le forze nell’ottica di un obiettivo condiviso, si possano costruire buone prassi anche a dispetto del carente intervento degli organi centrali.