Un po’ di febbre per il calciomercato italiano

Pubblicato il 10 Luglio 2013 alle 10:00 Autore: Stefano Merlino

È tempo di calciomercato. Firenze sogna. Si, perché dopo l’arrivo di Mario Gomez, potente attaccante tedesco prelevato dal Bayern Monaco per una cifra attorno ai 20 milioni, i tifosi viola possono davvero pensare in grande. Questa Fiorentina come quella di Trapattoni, Batistuta e Rui Costa, che meno di quindici anni fa era stata vicina allo Scudetto.

Certo, l’odiata Juventus rimane sempre la squadra da battere, però con un attacco composto dal tedesco e dal recuperato Giuseppe Rossi, la Serie A 2013-2014 sarà molto entusiasmante. E non è da escludersi con certezza che Jovetic rimanga: i bianconeri non vogliono spendere 30 milioni richiesti, e solo il Manchester City pare nelle ultime ore intenzionato a prelevare il talento montenegrino. Ma il calcio mercato è imprevedibile, e può sempre accadere di tutto.

Se Firenze ride, Roma, sponda giallorossa, piange. La contestazione a Trigoria è figlia delle due annate fallimentari,di una campagna acquisti finora inesistente oltre che dalle politiche dei cd. “americani”. Non piacciono infatti le trovate commerciali della proprietà statunitense, troppo proiettata sul business legato allo sfruttamento del marchio, che non ai problemi concreti della Roma.

L’arrivo di Benatia dall’Udinese non basterà affatto ad un organico composto da giocatori talentuosi ma, talvolta, indisciplinati. E’ il caso di Osvaldo, corteggiato da diverse squadre europee, vicinissimo, anche lui, al City di Pellegrini,e grande assente al primo giorno di raduno. Le belle parole di Rudi Garcia non hanno placato gli animi della tifoseria più calda e toccherà quindi a Sabatini riaccendere la passione attorno alla squadra. Strootman e Nani non paiono essere obiettivi impossibili, ma si è lontanissimi dalla Roma di Capello e Spalletti.

Non ci sarà certamente la Polizia in versione antisommossa a vigilare sull’arrivo dei giocatori della Lazio a Formello. Entusiasmo alle stelle e colpi intelligenti: Lotito e Tare vogliono rafforzare una squadra che già lo scorsa stagione ha fatto vedere cose interessanti. L’argentino Biglia e il brasiliano Felipe Anderson saranno le grandi sorprese: il primo porterà esperienza nel centrocampo biancoceleste, il secondo cercherà di conquistare l’Olimpico con le sue giocate. Hernanes, intanto, è sempre più incedibile, almeno per quest’anno.  Intanto si va verso il prolungamento di contratto per il tecnico Petkovic.

Stupiscono le parole di Galliani. Nonostante gli arrivi di Poli e Saponara, questo Milan non pare, diversamente da quanto pensa l’a.d. rossonero, in grado di competere su tre fronti. L’unico obiettivo raggiungibile pare essere solo la Coppa Italia se le cose non si muoveranno: si vuole, giustamente, privilegiare la politica del risparmio e della valorizzazione dei giovani. Si riparte da un confermatissimo El Shaarawy e da un Balotelli sempre più simbolo del Milan. Se Honda potrebbe arrivare a Gennaio, ovvero quando scadrà il contratto che lo lega al CSKA, su Ljajic la richiesta della Fiorentina pare essere alta, nonostante ci sia un accordo sull’ingaggio. Certo l’addio di Robinho, diretto a tornare in patria, al Santos.

In pillole: -Salta lo scambio Gilardino-Borriello: elevato l’ingaggio del romanista. –Rolando Bianchi al Bologna: presentazione a giorni. –Colpo Sassuolo: accordo con il promettente Zaza. –Luca Toni ricomincia dall’Hellas Verona: goal garantiti.

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
Tutti gli articoli di Stefano Merlino →