I viaggi diplomatici di Xi Jinping: Trinidad e Tobago, Costa Rica e Messico

Pubblicato il 16 Luglio 2013 alle 14:51 Autore: Stefano Giovannini

Il giorno stesso Xi e la moglie, Peng Liyuan (彭丽媛), sono omaggiati della chiave di San José, la massima onorificenza cittadina conferibile a stranieri, secondo il sindaco. Il presidente cinese commenta dicendo che la chiave incarna l’amicizia da parte dei costaricani e sprona a realizzare più scambi a livello locale per migliorare la comprensione reciproca e l’amicizia fra i due popoli. Gli scambi a livello locale, spiega, sono un’importante piattaforma pella cooperazione bilaterale e la Cina vuole cooperare con San José, rinomata città-giardino, negli àmbiti delle tecnologie verdi e della protezione ambientale.

 

Chiave della città conferita a Xi anche dall’amministrazione di Città del Messico, il 5 giugno scorso. Obiettivo della tappa messicana, precedente quella negli USA (vedi http://www.termometropolitico.it/52301_cina-ospite-degli-usa-7-8-giugno-vertice-obama-xi-a-palm-springs-california.html), è l’approfondimento dell’alleanza strategica tra i due Stati, come dichiara il 4 giugno lo stesso presidente cinese al suo arrivo all’aeroporto Benito Juarez, dov’è accolto da José Antonio Meade Kuribrena, ministro degli Esteri messicano. Omaggiato del saluto onorifico dei 21 colpi d’arma da fuoco, Xi incontra la controparte messicana, Enrique Peña Nieto, col quale perviene alla sottoscrizione di un programma di cooperazione strategica complessiva articolato in quattro punti: 1) le due parti useranno lungimiranza e fiducia nel reciproco relazionarsi, accogliendo le lamentele, mostrandosi comprensive e supportandosi a vicenda nella risoluzione di problemi relativi agli interessi cruciali; 2) i due Paesi miglioreranno la cooperazione pratica in base alle proprie strategie sviluppative e concorderanno sull’aumento dei mutui investimenti in aree-chiave quali l’energetica, la mineraria, l’infrastrutturale e la tecnologica alta; 3) le due nazioni incrementeranno gli scambi culturali, incoraggiando esibizioni artistiche, turismo e comunicazione studentesca, accademica, giornalistica e atletica, con un’RPC che costruirà un centro culturale cinese a Città del Messico e degli UMS che stabiliranno un centro culturale messicano a Pechino; 4) Cina e Messico aumenteranno la coordinazione multilaterale fondata su interessi e responsabilità comuni sui maggiori problemi di rilevanza internazionale, quali la gestione governativa economica globale, le sicurezze energetica e alimentare e il cambiamento climatico. RPC e UMS vogliono l’istituzione di un forum sinolatinoamericano e la promozione della cooperazione generale tra la Cina e l’America Latina. “ Annunciamo – Xi dice in conferenza stampa congiunta dopo l’incontro – insieme la promozione delle relazioni sinomessicane al livello di alleanza strategica complessiva, che incarna appieno gli spiriti di mutuo rispetto, eguaglianza e sincera cooperazione”. Il meeting, continua, è stato “molto fruttifero”, conducendo a un importante consenso. Peña Nieto ribatte affermando che la visita di Xi eleva la fiducia reciproca, la cooperazione e l’amicizia tra Messico e Cina. La decisione, prosegue, di forgiare un’alleanza cooperativa strategica apre un nuovo capitolo nei rapporti bilaterali. Il presidente messicano apprezza gli sforzi cinesi volti a propellere le relazioni bilaterali e promette che il suo Paese collaborerà colla Cina per incentivare la cooperazione in ogni àmbito e creare un futuro luminoso per i due popoli.

La Peng, accompagnata dalla prima donna messicana, Angelica Rivera, ha visitato l’ospedale pediatrico Federico Gomez. Ivi ha incontrato i bambini ricoverati, che le hanno rivolto un saluto in mandarino, augurando loro una rapida guarigione e invitandoli a visitare la Cina in futuro. La moglie di Xi ha infine spronato una ricercatrice cinese impiegata in loco a dare un maggiore contributo alla ricerca pediatrica. Alla Rivera la Peng ha fatto presente che “invitare l’intera società a prendersi cura dei bambini, specie quelli malati, è una nostra responsabilità condivisa”, suggerendo quindi di “effettuare scambi pediatrici”.

 

Stefano Giovannini

L'autore: Stefano Giovannini