Un’altra bruttissima domenica per il motociclismo

Pubblicato il 23 Luglio 2013 alle 10:33 Autore: Stefano Merlino

Un’altra bruttissima domenica per il motociclismo.Bisognava Fermarsi?

Il pilota 25enne della Supersport Andrea Antonelli è morto a seguito delle gravissime ferite riportate a seguito di un incidente durante il primo giro del Gran Premio di Mosca.

Le sequenze dell’incidente occorso a questo giovanissimo pilota italiano sono davvero drammatiche: sotto una pioggia battente, il pilota umbro perde il controllo della propria moto, e viene investito dalla moto di un altro italiano, Lorenzo Zanetti.

Antonelli che partiva dalla quarta posizione, il suo miglior risultato di sempre e che sognava il podio, è stato trasportato nel centro medico del tracciato moscovita ma le sue condizioni sono subito apparse disperate, ed è morto subito dopo. Lacrime ma anche tantissime polemiche: come si poteva correre in queste condizioni?

“La pista era impraticabile. È una cosa che mi fa arrabbiare, forse il destino non si può cambiare ma oggi si poteva pensare di fare qualcosa di più”. Marco Melandri, impegnato sempre a Mosca nella Superbike, si fa portavoce di tutti i piloti e accusa gli organizzatori di non avere fatto nulla per la sicurezza dei piloti.

antonelli, pilota deceduto a mosca

antonelli, pilota deceduto a mosca

Purtroppo rimane il vuoto per la perdita di un ragazzo che è morto facendo ciò che ha sempre amato, correre in moto, e che sognava la Superbike.

Fermare tutto per stringersi attorno ai familiari e amici di Antonelli sarebbe stata forse la scelta migliore, ma come dirà dopo l’incidente Zanetti, “non correre sarebbe come morire due volte”. Come non dargli ragione?

La triste notizia sconvolge anche la MotoGp, che ha fatto tappa nel celebre circuito del “cavatappi” di Laguna Seca. La sorpresa del week end è stata Bradl, pilota tedesco della Honda non ufficiale che ha conquistato la pole e che ha terminato la gara al secondo posto.

Chi prende più Marquez? Il pilota spagnolo ora si candida al Mondiale. Non parte benissimo, ma la Honda Hrc sembra di un altro pianeta. Il momento più emozionante della gara è il sorpasso ai danni del suo mito Valentino Rossi nel punto più critico della pista. Un sorpasso al cavatappi azzardato, da pazzi, ma al contempo bellissimo, quasi un passaggio di consegne tra lui e Rossi: Marquez infila con decisione Valentino ma finisce con la sua moto sulla sabbia oltre il cordolo in discesa.

Sorpasso che ricorda quello di Rossi a Stoner nel 2008. Marquez, dopo aver superato Bradl, corre velocissimo verso il suo secondo successo di fila, allungando in classifica piloti sul connazionale Pedrosa.

Soddisfatto il Dottore che chiude al terzo posto, che è protagonista di un simpatico siparietto con Marquez a motori spenti. La sua Yamaha è lontana da prestazioni perfette, ma almeno gli permette di andare a podio, non male per lui che era abituato ai disastri ducatisti. Lorenzo e Pedrosa, al rientro dopo i loro infortuni, chiudono al quinto e sesto posto. Per loro ci sarà tempo di recuperare, dato che la MotoGp va in vacanza: si riprenderà il 18 Agosto ad Indianapolis.

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
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