Europa League, contenti a metà

Pubblicato il 23 Agosto 2013 alle 16:52 Autore: Stefano Merlino

Mai più a Trieste.

A questo avranno pensato i numerosissimi tifosi friulani al seguito dell’Udinese pure nell’”odiato” capoluogo di Regione.

La serata del Nereo Rocco, stadio dei bianconeri visti i lavori per il nuovo “Friuli”, sarà a lungo ricordata come tra le più sfortunate degli ultimi anni.

Lo Slovan Liberec, squadra della Repubblica Ceca, terza nel suo campionato, non ha certamente giocato meglio dell’Udinese. Il risultato mente: sono stati 90’ nei quali i bianconeri friulani hanno fatto soffrire gli avversari. A partire dal 6’, con la trasferta di uno scatenato Muriel.

Cinque minuti dopo è il capitano Totò Di Natale a far impensierire Kovar con una punizione che sfiora il palo. La beffa al 16’: gamba tesa di Rybalka che si libera di Allan e fa partire un sinistro all’incrocio dei pali, Kelava beffato, è vantaggio Slovan. Il pareggio per i bianconeri arriva non si fa attendere, e parte dai piedi del capitano bianconero che crossa in area, trova Gabriel Silva che, con una pregevole sforbiciata trafigge il portiere ceko.

Si va negli spogliatoi sull’1 a 1, per nulla consapevoli di quanto accadrà alla ripresa. Lo Slovan infatti, si riporta in vantaggio al 4’, grazie ad un erroraccio della coppia Danilo-Hertaux. Quindi di nuovo Udinese, con Lazzari che si sbrana un goal già fatto, e i pali di Basta e Danilo. E come nelle peggiori delle serate, arriva la beffa: il 3 a 1, ancora con una prodezza, questa volta di Kusnir. E’ buio fitto per l’Udinese, costretta alla “partita della vita” tra una settimana in Repubblica Ceca.

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
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