Tevez, e la Juventus infilza la Samp

Pubblicato il 25 Agosto 2013 alle 14:04 Autore: Lorenzo Stella

Inizia con l’anticipo serale il campionato della Juventus. Gol di Tevez e arrivano i tre punti contro la “bestia nera”, la Sampdoria.

La Serie A 2013-2014 era iniziata alle 18.30 di ieri con il tonfo del Milan alle prese con la neopromossa Verona: la doppietta del sempreverde attaccante Luca Toni ha permesso agli scaligeri di sopraffare la squadra di Allegri che, secondo lo stesso tecnico, non  meritava la vittoria.

Per gli juventini, campioni d’Italia in carica, tutto è ricominciato da dove era finito: dal Luigi Ferraris e dall’unica squadra che è riuscita, nella stagione passata, a battere i bianconeri sia all’andata che al ritorno. La Sampdoria si era infatti guadagnata il titolo di “Bestia Nera” della Juventus.

Il Milan che cede contro l’Hellas e la trasferta nella tana del lupo; i segnali non inducevano i tifosi juventini all’ottimismo.

Le formazioni si schierano a specchio sul campo da gioco: Conte e Rossi praticano la religione del 3-5-2. Pochi i volti nuovi in campo, infatti, i nuovi acquisti schierati sono solamente Tevez e Gabbiadini; uno metterà la firma in calce sulla partita, l’altro si farà vedere poco. Non ci sono cambi dell’ultimo minuto fra gli undici titolari bianconeri, in maglia gialla: come preannunciato Pogba sostituisce Marchisio infortunato. Delio Rossi, invece, sostituisce all’ultimo istante Castellini preferendogli Berardi.

Pronti, partenza, via ed il primo tempo è un monologo bianconero: i doriani si limitano a difendere per non lasciare entrare in area gli uomini di Conte che, per tutta risposta, tirano da fuori. Il sinistro di Tevez, il colpo di testa di Asamoah e la parabola perfetta di Pirlo costringono Da Costa agli straordinari.

Il portiere blucerchiato, che ad inizio stagione doveva essere il secondo di Romero, si è dimostrato ben più che affidabile e reattivo: vista la prestazione, potrebbe aver indotto la società a interrogarsi sulla necessità di acquistare un portiere.

Inizia il secondo tempo e la partita assume una piega differente: al 13’ Vidal filtra per Pogba in piena area di rigore che riesce a far sbandare la difesa blucerchiata e passa a Tevez che insacca a due metri dalla porta. L’Apache va in gol alla prima giornata di campionato e riceve i complimenti da Conte durante l’intervista post partita.

La reazione della squadra di Rossi è molto timida e, nonostante un gol di Costa giustamente annullato per fuorigioco, l’unico vero pericolo è causato da una fucilata di Obiang. Degno di nota è l’intervento da killer di Castellini su Lichtsteiner, il giocatore della Sampdoria è infatti stato espulso direttamente dall’arbitro Banti.

La Vecchia Signora parte bene e trova due conferme: la capacità realizzativa di Tevez e l’esponenziale crescita del ventenne Pogba destinato, secondo lo stesso Conte, a divenire il miglior centrocampista al mondo. Delio Rossi, contro le aspettative, si dice molto soddisfatto della gara: la squadra ha mostrato lo spirito giusto e concesso poco ad una compagine molto più forte.

Dopo i due anticipi di ieri, il popolo del calcio italiano, freme in attesa degli altri incontri che verranno giocati stasera quando scenderanno in campo, fra gli altri, Roma, Napoli, Lazio e Inter. C’è grande curiosità anche per il posticipo del lunedì quando andrà in scena Fiorentina-Catania. L’unica sicurezza è che tutte le grandi squadre scenderanno in campo per dimostrare, fin da subito, di poter essere l’Anti Juve. La Serie A parte già col dente avvelenato: ne vedremo delle belle.

L'autore: Lorenzo Stella

Nato a Carmagnola (TO) il 3 ottobre del 1992, studio presso l'Università degli studi di Torino, corso di laurea in Scienze politiche e sociali. Scrivere è, da sempre, la mia più grande passione e, dopo aver scritto per alcune testate sportive locali, ho iniziato a scrivere per la testata on-line Termometro Politico nel maggio del 2013. Da febbraio del 2014 ricopro il ruolo di Vice-caporedattore della sezione sportiva di Termometro Politico.
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