Pennetta: il sogno finisce qui

Pubblicato il 7 Settembre 2013 alle 10:33 Autore: Michele Palmiero

Si concludono in semifinale i sogni di gloria di Flavia Pennetta, uscita sconfitta dal durissimo match con la Azarenka, che approda così alla finale dello US Open. La tennista russa impiega ben un’ora e trentaquattro minuti per piegare le resistenze dell’italiana, fin dall’inizio concentrata e capace di reagire al meglio anche nei momenti più delicati.

Il risultato finale di 6-4 6-2 non deve trarre in inganno: tra le due tenniste è andato in scena un vero e proprio duello all’ultimo game. Fin dall’inizio le cose non si mettono bene per la Pennetta: ceduto a zero il primo turno di battuta molti ritenevano che per l’Azarenka sarebbe stato un gioco da ragazzi sbarazzarsi della brindisina. L’azzurra invece mantiene la calma e con un immediato contro break  la partita torna in parità.

Dopo 8 game l’incertezza regna sovrana, mantenere il turno di battuta appare una chimera ed entrambe le tenniste giocano ai loro massimi livelli. Sul 4-4 accade la svolta: la Pennetta ha la palla per conquistare il game ma la spreca malamente con un doppio fallo. La delusione è immediatamente tangibile, tanto che l’Azarenka piazza il sorpasso e si appresta a conquistare il set.

Azarenka

Il decimo game però resterà nella memoria a lungo. Pur sotto 30-0 la Pennetta combatte all’ultimo sangue e dà vita ad uno scontro titanico. Per 10 minuti le due si scontrano con colpi incredibili che mandano in visibilio il pubblico. Da registrare e riguardare senza sosta il rovescio lungo linea con il quale la nostra annulla uno dei molti set point.

Dopo aver perso il primo set la tennista brindisina tenta di opporre una strenua resistenza fino a issarsi sull’ 1-1 all’inizio del secondo, ma poi  non c’è storia e la russa  dilaga.
Alla fine il campo dà il suo responso: Azarenka in finale e Pennetta a raccogliere i meritatissimi applausi del pubblico. Per la tennista italiana si tratta di una grande iniezione di fiducia dopo un periodo non troppo felice.

La sconfitta brucia e quel doppio fallo sul 4-4 rimarrà tra i suoi più grandi rimpianti; tuttavia questo match è servito a far capire una volta di più che la Pennetta è in grado di superare i guai fisici e tornare a scalare posizioni nel ranking.
Per la russa invece si tratta della seconda finale consecutiva a Flushing Meadows: l’ultimo scoglio  sarà la fortissima Serena Williams, numero uno del seeding e del mondo.