Molise, ecco i perché della vittoria di Iorio

Pubblicato il 19 Ottobre 2011 alle 13:16 Autore: Matteo Patané
iorio

Le elezioni molisane hanno messo in forte evidenza i limiti sia del centrodestra – incapace di sfuggire ad una personalità ormai troppo ingombrante, che da valore aggiunto si è trasformata in fardello e ha messo a rischio una vittoria scontata – sia del centrosinistra – in forte peggioramento in termini di liste, incapace di proporsi come forza di governo.
I numeri in questo caso hanno premiato il centrodestra, ma è importante osservare come la struttura delle coalizioni non era in queste elezioni analoga allo scenario nazionale: scorporando l’UdC dal centrodestra e l’ApI dal centrosinistra (ipotizzando che le liste civiche restino nella coalizione di partenza) si avrebbero le liste di centrodestra al 46%, quelle di centrosinistra al 37% ed un centro forte di oltre il 12%. Considerata inoltre la forte dipendenza personale introdotta dai candidati ed immaginandone una analoga in caso di elezioni politiche, è possibile ritenere il Molise una regione – pur tendente a destra – in cui entrambe le coalizioni principali possono lottare per la vittoria.

L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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