Quinta giornata di Serie A

Pubblicato il 25 Settembre 2013 alle 16:40 Autore: Emanuele Vena
Campionato Serie A

Al Tardini Donadoni si affiderà nuovamente alla coppa Amauri-Cassano per provare a risollevare un Parma stitico (appena 2 punti in 4 giornate con 2 soli gol realizzati). Ospite dei gialloblu sarà l’Atalanta di Colantuono (a secco di punti e di gol da due giornate), che ritrova Cigarini ma dovrà risolvere i dubbi riguardanti le condizioni di Migliaccio e Baselli. I precedenti al Tardini sono 16, con 8 successi dei padroni di casa e 2 dei bergamaschi.

Delio Rossi dovrebbe affidarsi a Sansone (al posto di Wszolek) per affiancare Gabbiadini nella sfida contro la Roma. Tra i giallorossi (primi a punteggio pieno con appena un gol subito e caricati dalla vittoria nel derby) scalpitano Ljajic e Borriello, che dovrebbero giocare dal 1’. Per continuare la corsa in vetta alla classifica Garcia dovrà sfidare anche le statistiche: appena 8 i successi (l’ultimo nel 2008) in ben 55 precedenti in casa della Sampdoria.

Garcia si affida a Ljajic per mantenere la testa della classifica

Garcia si affida a Ljajic per mantenere la testa della classifica

Un Torino in buona forma (4 punti nelle ultime 2 gare) ospita il Verona di Mandorlini, reduce da un’ottima gara allo Juventus Stadium. Ventura conferma il 3-5-2 ma opera un discreto turnover, con il probabile esordio titolare di Pasquale. Quasi certa la conferma del duo Cerci-Meggiorini in attacco, con Immobile in panchina. Mandorlini proverà a recuperare in extremis Toni, Albertazzi ed Agostini. Per i granata 30 vittorie su 67 precedenti, con 17 successi scaligeri.

Il posticipo di San Siro tra Inter e Fiorentina chiuderà giovedì sera il turno infrasettimanale. Mazzarri dovrebbe confermare il 3-5-1-1 produttivo delle prime quattro gare, con Milito (autore di 2 reti al rientro contro il Sassuolo) ancora in panchina. A Montella mancherà il lungodegente Gomez, oltre allo squalificato Pizarro. Difficile anche il recupero di Cuadrado ed Ilicic. Si prospetta una conferma del 4-1-3-2, con ballottaggio tra Wolski, Joaquin e Rebic per affiancare Rossi in attacco.

I successi nerazzurri sono ben 47 su 81 precedenti a Milano. Appena 15 le vittorie viola, l’ultima datata maggio 2000. Da lì in poi ben 12 successi consecutivi per l’Inter.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
Tutti gli articoli di Emanuele Vena →