Gli anticipi tranquillizzano le big, male le genovesi e Liverani esonerato
A Milano vi erano tutti i presupposti per assistere ad una divertente partita: entrambe le squadre avevano assoluto bisogno dei tre punti. Pronostico disatteso e gara, a dir poco scialba da parte di entrambe le formazioni. Anche Allegri ricorre, per quanto può, al turnover in vista dell’incontro di martedì sera contro l’Ajax mentre Rossi è all’estenuante ricerca di trovare soluzioni per un attacco totalmente incapace di finalizzare: non può stare tutto nei piedi del giovane Gabbiadini.
L’unico sussulto del primo tempo lo regalano i blucerchiati che, con Costa, sfiorano il gol del vantaggio su calcio d’angolo, mentre il Milan, durante la prima parte di gara, non effettua un solo tiro in porta. Anche nella ripresa la solfa non cambia e Matri conferma di non valere i dodici milioni di euro spesi mentre Robinho prova ad inventarsi una soluzione. Ci pensa lo sloveno Birsa dal limite dell’area a sbloccare il risultato ed inchiodarlo sull’uno a zero. Durante il resto della gara il Milan prova, ma nemmeno troppo, a raddoppiare mentre la Sampdoria fa esordire il giovane attaccante Petagna proprio contro la squadra in cui è cresciuto.
Allegri ritrova i tre punti e rifiata sperando in una buona dose di fortuna contro gli olandesi in Champions; contemporaneamente Rossi sa di dover cambiare rotta e anche di corsa poiché il prossimo avversario è l’acerrimo rivale, il Torino, e la pazienza di Edoardo Garrone, nonostante sia maggiore di quella di Preziosi, non è infinita.