Alitalia nel caos, rischio bancarotta

Pubblicato il 8 Ottobre 2013 alle 12:22 Autore: Alessandro Genovesi

(08/10/2013) Alitalia nel caos, rischio bancarotta

Continua l’odissea di Alitalia. Il vertice di ieri sera tenutosi a Palazzo Chigi è terminato con una fumata nera. Nessun accordo è stato trovato per il finanziamento della compagnia di bandiera e si è deciso di proseguire a oltranza con altri incontri già a partire da oggi.

Alla riunione erano presenti il premier Enrico Letta, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi e i ministri Flavio Zanonato (Sviluppo) e Maurizio Lupi (Trasporti); per conto della compagnia aerea hanno partecipato il presidente e l’amministratore delegato, Roberto Colaninno e Gabriele del Torchio, le banche erano rappresentate da Federico Ghizzoni (Unicredit), Gaetano Miccichè (Intesa Sanpaolo), Gerardo Braggiotti (Banca Leonardo).

La possibile novità, cioè un possibile matrimonio con le Ferrovie dello Stato (da qui l’invito al vertice dell’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti) è però andata sfumando. Moretti, infatti, non ha partecipato ai lavori e a fine incontro il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, ha sottolineato come “il governo non abbia mai proposto l’ingresso delle Ferrovie dello Stato in Alitalia”.

Alitalia

La situazione è “seria, grave, tesissima”, hanno riferito alcune fonti alle agenzie di stampa, confermando che non è stato trovato l’accordo che doveva consentire ad Alitalia di reperire i 300 milioni di cui ha bisogno per sostenere il piano industriale al 2016.

Dopo il diniego di Fs, l’unica strada attualmente percorribile sembra la vendita alla compagnia AirFrance-Klm, che ha più volte dimostrato un interesse concreto ad entrate a pieno titolo nella gestione di Alitalia.

L’operazione trova d’accordo il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi: “Oggi per avere una compagnia globale forse l’Italia è un Paese un po’ piccolo e il trasporto aereo sta soffrendo in tutto il mondo. Se si può mettere mano a un progetto di medio e lungo termine, strategico per il Paese, sono a favore”.

In serata, nel frattempo, sono arrivate le dichiarazioni, pesanti come macigni, dell’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni: “Alitalia avrà carburante fino al 12 ottobre. Non possiamo rinnovare il fido a una società che non trasmette sicurezza. Abbiamo già un’esposizione importante ma se la società non riscuote nemmeno la fiducia dei suoi azionisti, non possiamo tenerla in vita noi con il carburante”.

L'autore: Alessandro Genovesi

Classe 1987, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Udine, è da sempre appassionato di politica e di giornalismo. Oltre ad essere redattore di Termometro Politico, collabora con il quotidiano Il Gazzettino Su twitter è @AlexGen87
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