Le visite ufficiali del boliviano Morales in Argentina

Pubblicato il 15 Ottobre 2013 alle 14:30 Autore: Giacomo Morabito

Ieri il Presidente della Bolivia Evo Morales si è recato in Argentina, dove è stato accolto calorosamente al momento del suo arrivo a Buenos Aires. Egli è venuto in terra argentina per una visita di un giorno, con un ampio programma di attività, ma si augurava soprattutto di incontrare la sua omologa argentina Cristina Fernández, per esprimere il proprio affetto e il sostegno per una pronta guarigione. Infatti, Fernández è stata sottoposta a un intervento chirurgico durante la scorsa settimana per rimuovere un ematoma celebrale che, secondo le fonti ufficiali, pare sia stato dovuto a una caduta avvenuta in agosto.

“Ho grande ansia di poter visitarla e incoraggiarla”, aveva dichiarato il Presidente boliviano in occasione dell’annuncio del suo viaggio a Buenos Aires. D’altronde, Morales intrattiene degli ottimi rapporti con il governo argentino sin dai tempi di Néstor Kirchner, e i legami politici instauratisi finora si legano a quelli commerciali: ad esempio, l‘Argentina è uno dei principali mercati del gas naturale boliviano. E nel corso dell’anno corrente, i governi di La Paz e Buenos Aires avevano sottoscritto un accordo di esplorazione degli idrocarburi e un altro accordo in ambito energetico, nucleare e di comunicazione.

Evo e Cristina

In occasione della sua visita, Morales è stato premiato come “visitante illustre” della città di La Plata e nominato professore onorario presso la Facoltà di Giornalismo e Comunicazione Sociale dell’Universidad Nacional de La Plata. Nell’accettare il premio, il presidente boliviano ha dichiarato “Non sono un esperto in comunicazione, ma io so come le persone sono vittime dei diversi media: è importante, quindi, sapere da dove vengono l’informazione e disinformazione”, e ha aggiunto che la stampa privata spesso costruisce delle “realtà parallele” secondo i propri interessi.

Infine, Morales ha provveduto poi a visitare altre importanti istituzioni nella provincia di Buenos Aires e ha incontrato gli imprenditori boliviani che operano nel Paese argentino.