Vince il Napoli, pareggia il Milan, gode l’Italia

Pubblicato il 23 Ottobre 2013 alle 09:13 Autore: Michele Palmiero

I tifosi italiani possono guardare a questo martedì di Champions con un sorriso a 32 denti. Napoli e Milan infatti si fanno valere contro Marsiglia e Barcellona facendo godere i propri beniamini con prestazioni più che convincenti. I rossoneri, impegnati in casa contro gli strafavoriti catalani, strappano un pareggio che dà morale alle truppe di Allegri. L’allenatore toscano sorprende tutti optando per la mossa del “falso nueve”: fuori Matri e dentro Kakà spalleggiato da Robinho e Birsa. In difesa spetta a Mexès e Zapata il compito di contrastare la mostruosa coppia formata da Messi e Neymar.

 
Il San Siro si scalda subito grazie alle accelerazioni di Kakà e alla grinta del centrocampo rossonero: Robinho serve Muntari che conclude a rete e fanno esplodere il pubblico milanista. L’arbitra annulla però per fuorigioco. Il Milan però deve attendere solo pochi secondi per poter gioire: Robinho recupera palla a Mascherano, triangolo con Kakà e trafigge il portiere Valdes. I primi venti minuti del Milan sono sontuosi: la squadra di Allegri è corta, compatta, aggressiva e pericolosa in attacco. Sul momento di maggior pressione però il Barcellona alza la testa: i catalani recuperano palla a centrocampo, Iniesta verticalizza per Messi che di sinistro batte Amelia e porta il risultato in parità. Il gol del pareggio non cambia i piani della gara: il Milan infatti continua a tenere bene il campo e prova puntualmente a partire in contropiede.

Milan: un pareggio che vale una vittoria

Milan: un pareggio che vale una vittoria

Nei secondi 45 minuti i ritmi si mantengono alti ed entrambe le squadre hanno ottime occasioni da gol: Adriano da una parte e Muntari dall’altra hanno la chance per riportare in vantaggio i suoi ma imprecisione e sfortuna mantengono il risultato in parità. Il triplice fischio consegna un punto a ciascuna squadra: il Barcellona mantiene il primato nel girone e il Milan può guardare alla sfida di ritorno consapevole di aver affrontato al meglio i campioni blaugrana.

Il Napoli invece unisce il bel gioco alla vittoria finale e porta a casa tre punti fondamentali in chiave qualificazione. Fin dai primi minuti gli uomini di Benitez schiacciano gli avversari nella loro metà campo e attaccano senza sosta in cerca del vantaggio. Il trio di fantasisti formato da Mertens, Hamsik e Callejòn mettono continuamente in crisi la difesa francese: il primo in particolare è protagonista di un inizio di partita super sfiorando il gol in due occasioni. Al trentacinquesimo l’indiavolato Mertens serve un pallone facile facile  ad Higuain: il bomber argentino spreca però clamorosamente sparando alto sopra la traversa.
A pochi minuti dal termine del primo tempo il Napoli vede finalmente premiati i propri sforzi: bellissimo assist di Higuain per Callejon, che supera Fanni e batte Mandanda. Il primo tempo si chiude dunque con il Napoli meritatamente in vantaggio e tutto il Velodrome a fischiare gli undici marsigliesi, autori di una prova tutt’altro che impeccabile.

Grande prova del Napoli

Grande prova del Napoli

Nella seconda frazione di gioco il Napoli sembra controllare la gara: Higuain, non al meglio, lascia al meglio al debuttante Duvan Zapata. Passano meno di 10 minuti e il giovane colombiano corona il suo sogno segnando al debutto al termine di un’azione magistrale. La palla passa veloce attraverso Hamsik, Callejon e Mertens. Quest’ultimo di tacco serve Zapata, che di prima conclude a giro sotto l’incrocio e fa esplodere i tifosi napoletani. Mentre all’Emirates Stadium il Borussia Dortmund si porta in vantaggio e complica la classifica del girone il Marsiglia prova a riaprire la partita con la rete di Ayew. Il forcing finale però non vale a nulla e il Napoli può festeggiare una vittoria tanto meritata quanto fondamentale. I partenopei ora sono appaiati a 6 punti con Arsenal e Borussia: vincere al San Paolo nel ritorno contro il Marsiglia diventa un’occasione più unica che rara che gli uomini di Benitez non possono fallire.