Serie A: anteprima dodicesima giornata

Pubblicato il 9 Novembre 2013 alle 15:42 Autore: Emanuele Vena
Campionato Serie A

Catania-Udinese apre la dodicesima giornata di Serie A, la cui ciliegina sulla torta sarà rappresentata dal posticipo domenicale tra Juventus e Napoli, che potrebbe permettere alla Roma capolista di allungare nuovamente su almeno una delle due più dirette inseguitrici, dopo il pareggio contro il Torino che ha interrotto la striscia di 10 vittorie consecutive.

Il programma della dodicesima giornata di Serie A

Il programma della dodicesima giornata di Serie A

Nella gara del Massimino, il Catania cercherà risposte dopo la buona prestazione di Napoli. Di fronte un’Udinese molto discontinua (appena 13 punti in 11 gare). De Canio si affiderà nuovamente a Maxi Lopez e probabilmente lancerà dal 1’ Keko, mentre Guidolin dovrà rinunciare a Di Natale. Negli 11 precedenti in terra etnea si contano 7 successi del Catania e 3 dell’Udinese.

L’anticipo serale del sabato vedrà l’Inter ospitare il Livorno, tornato alla vittoria nell’ultima giornata dopo aver raccolto appena un punto nelle precedenti 5 gare. Di fronte un’Inter galvanizzata dal brillante successo di Udine. Appena 2 le vittorie labroniche su 17 precedenti in terra milanese, entrambe risalenti ad oltre 60 anni fa. Mazzarri dovrà rinunciare ad Icardi e Juan Jesus, ma recupera gli acciaccati Jonathan e Samuel. Solito 3-5-2 per il Livorno, con l’ex Siligardi accanto a Paulinho.

Il lunch match domenicale vedrà in campo Genoa e Verona. Buon momento di forma per il Grifone, che con Gasperini ha raccolto 10 punti in 5 gare, con 2 vittorie nelle ultime 2 partite, compreso il trionfo in trasferta nell’ultima giornata sul campo della Lazio. Di fronte un Verona sino ad oggi straordinario, a quota 22 punti ed in zona Europa League, reduce da 5 vittorie nelle ultime 6 giornate. I due tecnici affideranno le chiavi dell’attacco a due ex Campioni del Mondo: Gilardino da una parte, Toni dall’altra. Otto i precedenti al Marassi, con 4 vittorie per il Genoa, 2 per gli scaligeri ed altrettanti pareggi.

Momento magico per il Verona di Mandorlini

Momento magico per il Verona di Mandorlini

Le gare della domenica pomeriggio saranno Atalanta-Bologna, Cagliari-Torino, Chievo-Milan, Parma-Lazio e Roma-Sassuolo.

La Roma capolista ospiterà la squadra dell’ex Eusebio Di Francesco. Mancherà nuovamente Gervinho, oltre al lungodegente Totti ed allo squalificato Benatia. Conferma probabile per Borriello e Bradley, con Pjanic leggermente avanzato. Di Francesco si affiderà al gioiellino Berardi, autore di una tripletta nell’ultima trasferta vittoriosa contro la Sampdoria. Nessun precedente tra le due squadre.

Gara cruciale per il Milan, che al Bentegodi proverà a rialzarsi dopo un periodo terribile, con ben 4 sconfitte in un mese, in 7 gare ufficiali tra campionato e Champions. Sannino dovrà fare i conti con i numerosi infortuni, mentre Allegri dovrà rinunciare allo squalificato Balotelli, con Kakà chiamato a fare la differenza nel 4-3-3 del tecnico toscano. Otto le vittorie rossonere in 11 precedenti, con un solo pareggio e due successi clivensi.

La panchina di Max Allegri inizia a traballare

La panchina di Max Allegri inizia a traballare

L’Atalanta ospita il Bologna, reduce da un buon periodo con 3 gare senza sconfitte. La squalifica di Denis spinge Colantuono a ridisegnare la sua Atalanta, con un 4-4-2 che vedrà Moralez dirottato sull’out sinistro ed una giovane coppia d’attacco formata da De Luca e Livaja. 3-5-1-1 ed infermeria affollata per Pioli. Su 43 precedenti 21 sono le vittorie bergamasche, con 7 successi felsinei e 15 pareggi.

Il Cagliari ospita il Torino senza Ekdal e probabilmente anche Pinilla. Per Ventura invece notizie positive da Bovo (al rientro dopo un mese) mentre Barreto è ko. Dodici vittorie in 27 precedenti per i padroni di casa, con 11 pareggi e 4 successi granata.

Al Tardini arriva la Lazio, reduce dalla bruciante sconfitta interna contro il Genoa (bestia nera di Petkovic, 3 sconfitte in altrettante gare). Undici le vittorie ducali su 22 precedenti contro i biancocelesti, con 5 sconfitte e 6 pareggi. Parma senza Gargano e con Biabiany a mezzo servizio, mentre nella Lazio torna disponibile Biglia, mentre Ciani è squalificato.

Il big match dello Juventus Stadium chiuderà domenica sera il programma della dodicesima giornata. Si affronteranno due squadre che in campionato hanno un ruolino di marcia pressoché identico: 28 punti, 9 vittorie in 11 gare, un pareggio (alla terza giornata con l’Inter per la Juventus, alla quinta contro il Sassuolo per il Napoli) ed una sconfitta (entrambe all’ottava giornata, rispettivamente contro Fiorentina e Roma).

Conte dovrà rinunciare a Caceres (impegnato con la Nazionale) ma anche a Chiellini, ko in allenamento. Spazio ad Ogbonna, mentre gli altri ballottaggi riguarderanno Quagliarella-Llorente e Pogba-Marchisio. Ben 40 le vittorie dei bianconeri su 67 precedenti a Torino, con 20 pareggi ed appena 7 successi partenopei. Benitez spera di recuperare gli acciaccati Britos e Behrami e dovrà decidere ancora una volta tra Mertens ed Insigne, con il belga reduce da un ottimo periodo e perciò favorito per una maglia da titolare. Tuttavia il prodotto del vivaio partenopeo potrebbe anche agire a destra, facendo rifiatare Callejon.

Conte alle prese con l'emergenza difensiva

Conte alle prese con l’emergenza difensiva

La domenica riserverà anche un secondo posticipo, quello tra Fiorentina e Sampdoria. Il grande ex della sfida, l’allenatore viola Vincenzo Montella, si ritrova un gruppo sulle ali dell’entusiasmo, dopo la vittoria in rimonta contro il Pandurii che ha garantito la qualificazione ai sedicesimi di Europa League con ben 2 turni d’anticipo. Sampdoria nuovamente in crisi, dopo il tonfo interno contro il Sassuolo, un brusco passo indietro dopo le 2 vittorie nelle precedenti 2 gare.

Molti assenti per Delio Rossi (altro ex della panchina), tra cui Gabbiadini, non ancora al meglio. I viola, che dopo il turnover tornano al tridente Rossi-Joaquin.Cuadrado, hanno vinto il 50% dei precedenti casalinghi (27 su 54), con 19 pareggi ed appena 8 vittorie blucerchiate.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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