Dimissioni ministro Cancellieri. Procura di Torino “Nessun indagato”

Pubblicato il 18 Novembre 2013 alle 12:48 Autore: Redazione
dimissioni ministro cancellieri

Dimissioni ministro Cancellieri sempre più vicine? Incontro alla procura di Torino sul caso Cancellieri: dopo le indiscrezioni uscite in questi giorni sugli organi di informazione, oggi i magistrati torinesi che si occupano del caso Fonsai, Vittorio Nessi e Marco Gianoglio, si incontreranno con il procuratore capo Gian Carlo Caselli.

L’incontro dovrebbe servire a dare una risposta netta a tutti i rumors di questi giorni. Al centro le dichiarazioni del ministro Annamaria Cancellieri durante la sua audizione davanti ai pm torinesi lo scorso 22 agosto sui suoi contatti con la famiglia Ligresti. La Procura aveva già chiarito che non emergeva alcuna condotta penalmente rilevante in relazione all’interessamento sulle condizioni di Giulia Ligresti in carcere.

L’incontro tra i magistrati servirà a fare chiarezza su come la procura intende procedere in relazione alle presunte contraddizioni tra le dichiarazioni del ministro sui suoi contatti con la famiglia Ligresti e quanto emerge dei tabulati telefonici. I magistrati dovrebbero valutare se vi siano fatti penalmente rilevanti.

Fonte del Governo al Financial Times “Cancellieri potrebbe dimettersi” – Il Financial Times in un articolo pubblicato sull’edizione cartacea di oggi dedicato alla situazione italiana dopo la scissione nel Pdl, che il quotidiano legge come un rafforzamento per il governo Letta. Tuttavia, nota Ft, il Partito Democratico deve fare i conti con l’incognita Matteo Renzi e con il caso Cancellieri, sul quale appare “diviso”. “La Cancellieri – scrive il giornale economico – che nega di aver agito in maniera scorretta” nella vicenda Ligresti, “potrebbe dimettersi prima del voto sulla mozione di sfiducia presentata in Parlamento dal Movimento Cinque Stelle, riferisce al Financial Times una fonte del governo” italiano.

Nomi possibili successori ministro Cancellieri: “Vietti? Per Monti scelta asimmetrica” – “Ho grande stima per Vietti ma allo stesso tempo è vero che facendo parte dell’Udc il problema dell’asimmetria della rappresentanza si aggraverebbe”. Cosi’ il senatore Mario Monti di Lista Civica per l’Italia sull’ipotesi che il vicepresidente del Csm Michele Vietti possa prendere il posto di Anna Maria Cancellieri al ministero della Giustizia in caso di dimissioni. L’altro nome del possibile successore del ministro della Giustizia Cancellieri, in caso di dimissioni, è quello di Franco Gallo. Giurista, classe 1937, fino a pochi mesi fa presidente della Corte costituzionale.

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Michele Vietti, vicepresidente del Csm, tra i possibili successori del ministro Cancellieri in caso di dimissioni

Brunetta (Forza Italia) “Se si dimette Cancellieri comandano le Procure” –  Brunetta: “Se Letta ‘molla’ Cancellieri comandano le procure. Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, deve decidere: o si assume l’intero onere della difesa del suo ministro della Giustizia, oppure sceglie di mollarlo al suo destino in ragione dell’iniziativa di qualche Procura della Repubblica. In questo secondo caso condannerebbe l’Italia a tornare indietro di 22 anni, quando furono le Procure a decidere chi aveva diritto di governare e chi no”.

 

PROCURA DI TORINO “NESSUN INDAGATO”

La Procura di Torino ha comunicato che nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati per la vicenda che ha coinvolto il Ministro Annamaria Cancellieri e la famiglia Ligresti. Il fascicolo è un ‘modello K’, cioè senza ipotesi di reato né indagati, e verrà trasferito alla Procura di Roma, territorialmente competente. E’ quanto hanno deciso in un vertice questa mattina il Procuratore Capo, Gian Carlo Caselli e i Pm Vittorio Nesti e Marco Gianoglio. Al vertice ha partecipato anche il Procuratore generale, Marcello Maddalena.

(G.S)

L'autore: Redazione

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