Il Belize va alle urne

Pubblicato il 11 Novembre 2020 alle 09:23 Autore: Riccardo Izzo
Il Belize va alle urne

Il paese

Il Belize, o Belise, è il più piccolo stato dell’America Centrale. Storica colonia britannica (il suo nome originario era Honduras Britannico) è ancora fortemente legato al Regno Unito. Conta una popolazione di circa 300mila abitanti, usa una valuta ancorata al dollaro statunitense (il dollaro beliziano) ed ha l’inglese come lingua ufficiale, nonostante lo spagnolo sia più diffuso. L’economia si centra sul settore agricolo, il turismo e la finanza (Il Belize è considerato, come altri paesi centroamericani e caraibici, un paradiso fiscale). L’Human Development Index, l’indicatore usato dall’ONU per misurare la qualità di vita nei diversi paesi, registra un valore di 0,72, considerato alto.

Oggi, 11 novembre 2020, si aprono le urne per il rinnovo della National Assembly, la camera bassa del parlamento beliziano. A contendersi la vittoria sono il Partito Democratico Unito (UUP), di orientamento conservatore, e il Partito Unito del Popolo (PUP), cristiano-sociale.

Istituzioni e contesto politico

Il Belize, che appartiene al Commonwealth, si regge su un’architettura istituzionale tipicamente anglosassone. Capo di stato è la Regina Elisabetta II, ma il potere esecutivo è esercitato dall’esecutivo guidato dal Primo Ministro, a sua volta scelto dal Parlamento. Il potere legislativo è diviso tra la Camera bassa (o National Assembly), eletta, e la Camera alta (o House of Representatives), nominata. Entrambi i rami del Parlamento sono rinnovati ogni cinque anni, e i Deputati conquistano la vittoria in collegi uninominali.

Proprio il sistema elettorale iper-maggioritario, costruito sulla falsariga del Regno Unito, ha prodotto una scena politica sostanzialmente bipartitica, che lascia poco spazio alle forze minori. La polarizzazione è talmente forte che nel corso delle ultime elezioni la quarta formazione, il Partito Verde Indipendente del Belize (GIPB), ottenne appena cinque voti.

Le ultime due tornate elettorali sono state vinte dal Partito Democratico Unito, principale forza di centro-destra del Paese, che ha espresso come capo del Governo Dean Barrow, primo nero alla guida della piccola nazione latina. In caso di vittoria, sarà con ogni probabilità l’attuale Ministro dell’Istruzione Patrick Faber a prendere il posto. Il Partito Unito del Popolo, di orientamento cristiano-sociale e parte dell’internazionale Socialista, cerca di strappargli la vittoria, e punta sul suo attuale leader Johnny Briceno come possibile primo ministro. Altre forze in campo sono il Partito Progressista del Belize (BPP), che raccoglie diverse formazioni della sinistra extraparlamentare, e il Fronte Popolare del Belize (BPF), di centro-sinistra.

Per la prima volta alcune testate giornalistiche e organizzazioni non governative hanno cercato di organizzare dei dibattiti pre-elettorali tra i leader di tutte le formazioni, ma in nessun confronto tra quelli effettivamente andati in onda sono stati presenti contemporaneamente i rappresentanti di UUP e PUP, gli unici a contendersi davvero la vittoria.

Queste elezioni arrivano in un momento di grande preoccupazione per via della pandemia da Covid-19. Il Belize registra 4230 casi, e le istituzioni hanno invitato i cittadini a votare seguendo tutte le precauzioni del caso.