Se le nuove leve di Forza Italia latitano ancora

Pubblicato il 13 Dicembre 2013 alle 17:44 Autore: Gabriele Maestri
dell'utri

Se le nuove leve di Forza Italia latitano ancora

Giovani forzisti cercansi. Nel senso che finora, a quanto pare, è andata così così. A parte l’operazione condotta da Daniela Garnero Santanchè, giornalisticamente bollata subito come “quella dei falchetti” o dei “santanchiani”, risultati concreti da quel reclutamento non sembrano essercene stati molti. E sebbene la filosofia di fondo del “reclutamento” sia stata, in pieno stile Forza Italia, calcisticamente espressa dal fondatore di Publitalia Marcello Dell’Utri (“Bisogna individuare, selezionare, far allenare e poi mettere in campo. Basta cercare ancora e troveremo una Boschi berlusconiana per Forza Italia”), finora i risultati latitano.

dell'utri nuove leve di forza italia

 

L’8 dicembre, infatti, è stato “solo” il giorno delle primarie Pd e della vittoria di Matteo Renzi, non anche del lancio della nuova generazione di Forza Italia. E il giorno dopo la scena è stata tutta per il neosegretario democratico che ha presentato la sua segreteria giovane (compresa la Maria Elena Boschi citata da Dell’Utri, “troppo carina per essere comunista” secondo Silvio Berlusconi, almeno le voci così dicono), non certo per qalche forzista rampante uscito dal raduno giovane di Villa Germetto (gestito da Dell’Utri) o dai “falchetti” della Santanchè.

daniela santanche nuove leve di forza italia

E mentre Renzi sta facendo il giro delle sette (e più) chiese televisive da leader di un partito (e non da spina nel fianco di un segretario), Berlusconi cerca almeno di mettere una pezza all’attuale carenza di nuove leve, dando più visibilità a chi c’è già. Ad esempio mandando in tv Annagrazia Calabria (leader dei giovani forzisti) o invitando a intervenire persone come Mara Carfagna, che nel dibattito sulla fiducia a Letta ha parlato “a braccio”, senza cedimenti: l’ex ministro starebbe affinando preparazione e atteggiamento in pubblico e secondo qualcuno si sta preparando a ottenere qualcosa di più nel movimento.

andrea luca zappacosta falchetti nuove leve di forza italia

Chi invece c’è sempre meno, anche in tv, è proprio la Santanchè, come pure i suoi “falchetti” (“I falchetti volano. Saranno volati via anche questi” dice ironicamente Dell’Utri al Corriere), che pure non sembrano voler fare passi indietro, per lo meno non di loro intenzione. “Sarò presidente di uno dei club Forza Silvio – spiega Andrea Zappacosta – e penso che, per contrastare Renzi, adesso servano davvero i giovani. Quando un mese fa tutti ci cercavano, qualcuno ha provato a metterci i bastoni tra le ruote. Ma andremo avanti con impegno e fedeltà al presidente Berlusconi, che era e rimane il leader; visto che non è candidabile, dobbiamo cercare qualcuno al posto suo”. Marina Berlusconi, per esempio.

L'autore: Gabriele Maestri

Gabriele Maestri (1983), laureato in Giurisprudenza, è giornalista pubblicista e collabora con varie testate occupandosi di cronaca, politica e musica. Dottore di ricerca in Teoria dello Stato e Istituzioni politiche comparate presso l’Università di Roma La Sapienza e di nuovo dottorando in Scienze politiche - Studi di genere all'Università di Roma Tre (dove è stato assegnista di ricerca in Diritto pubblico comparato). E' inoltre collaboratore della cattedra di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Parma, dove si occupa di diritto della radiotelevisione, educazione alla cittadinanza, bioetica e diritto dei partiti, con particolare riguardo ai loro emblemi. Ha scritto i libri "I simboli della discordia. Normativa e decisioni sui contrassegni dei partiti" (Giuffrè, 2012), "Per un pugno di simboli. Storie e mattane di una democrazia andata a male" (prefazione di Filippo Ceccarelli, Aracne, 2014) e, con Alberto Bertoli, "Come un uomo" (Infinito edizioni, 2015). Cura il sito www.isimbolidelladiscordia.it; collabora con TP dal 2013.
Tutti gli articoli di Gabriele Maestri →