Dati AGCom novembre 2011

Pubblicato il 26 Dicembre 2011 alle 15:01 Autore: Matteo Patané

Dallo spaccato per area politica emerge il dato eclatante di un centrosinistra ai minimi annuali, sotto la soglia psicologica del 30%.
Certamente, nelle concitate fasi della caccia al voto per determinare la sopravvivenza o meno del governo Berlusconi, non deve stupire l’elevatissima quota raggiunta dai cosiddeti cani sciolti, dai parlamentari del Gruppo Misto, dai non allineati il cui voto poteva o meno fare la differenza al momento del voto decisivo.
Tuttavia, nel confronto con il tempo precedente, si nota come il tempo sia stato in qualche modo sottratto a quella che pareva una quota consolidata nel centrosinistra, lasciando il centrodestra ai livelli di ottobre.
Al netto di questo importante travaso, tuttavia, non si notano altre variazioni di rilievo.

Il centrodestra trova il maggiore spazio sul TG4, mentre il centrosinistra ottiene sul TG4 le sue migliori performance. Ancora una volta il TG2 è la forza più generosa con il Terzo Polo, mentre la Lega Nord ed in generale le forze di destra trovano maggiore espressione su Rainews24.

Dati AGCom 2011 aggregati per mese

Dal dettaglio delle singole entità del mondo della politica si possono cogliere appieno quei movimenti già evidenziati dai dati aggregati: il protagonismo mediatico del Presidente del Consiglio a discapito pressoché di ogni altra forza, la risalita del PdL, e il forte calo del Partito Democratico, ad uno dei livelli più bassi dell’anno.

Dal punto di vista dell’aderenza alla par condicio vengono mantenuti gli stessi andamenti del mese precedente, con una prima fascia di livello formata dai telegiornali Telecom, Rainews e TG3, ed una seconda composta dai telegionarli Mediaset e dalle restanti testate della RAI.

Come ricordato, novembre 2011 è un mese puramente di transizione, le cui caratteristiche lo rendono di fatto imparagonabile agli altri mesi dell’anno: la caduta di un governo e l’insedimento di un altro sono eventi effettivamente fuori scala rispetto alla normale vota politica del Paese: sarà quindi il mese di dicembre a fornire il primo reale riscontro dei nuovi equilibri mediatici italiani.

L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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