Comunicare (bene) i cambiamenti. Il caso di Area C a Milano

Pubblicato il 13 Gennaio 2012 alle 10:43 Autore: Teresa Cardona
area c

Se le parole hanno un valore, ci poteva stare anche una ‘C’ come “Cambiamento” o come “Comunità”, nell’idea che l’introduzione del provvedimento sia soprattutto finalizzato a cambiare (in meglio) la vita della comunità dei cittadini milanesi.

Tutta la campagna di comunicazione di Area C risulta essere molto “informativa” ma non sufficientemente “evocativa”.

Al contempo i cittadini fanno fatica a mantenere lo spirito di partecipazione e condivisione che ha caratterizzato così positivamente la campagna elettorale di qualche mese fa.

Forse anche perché provati e preoccupati dalla situazione generale del paese.

O forse perché non è così facile accettare cambiamenti che vanno a incidere su abitudini e stili di vita consolidati, come ad esempio, l’uso dell’automobile come mezzo privilegiato per gli spostamenti.

L’introduzione di Area C è il primo provvedimento della giunta Pisapia  “pesante” e immediatamente percepibile (nel bene e nel male) dai cittadini.

Comprensibile quindi che ci sia qualche difficoltà e la necessità di aggiustamenti in corso d’opera (del resto il provvedimento è presentato come sperimentale e come tale dunque suscettibile di verifiche e di modifiche).

Sicuramente aiuterà riuscire da domani (quando la congestion charge entrerà in vigore) a raccontare ai cittadini la strategia complessiva che si ha in mente per rendere Milano sempre più vivibile e facilmente fruibile.

E aiuterà mandare segnali immediati di come verranno utilizzati tutti gli introiti derivati dall’introduzione di Area C, nel rispetto dell’impegno preso di investire nel potenziamento della rete dei trasporti e della mobilità ciclabile.

L’auspicio è che, fin dai prossimi mesi, i cittadini milanesi possano ritrovarsi a spostarsi più agevolmente, utilizzando mezzi pubblici efficienti, in una città meno trafficata; dove i tantissimi ciclisti che usano la bicicletta per i loro spostamenti, possano muoversi con maggiore serenità e minor rischio.

“Ce la facciamo”, ha detto il Sindaco Giuliano Pisapia, intervenendo sabato all’assemblea regionale del Partito Democratico lombardo.
I cittadini di Milano non possono che sperare che abbia avuto ragione.

L'autore: Teresa Cardona

Teresa Cardona, laureata in architettura, art director e graphic designer, da alcuni anni si occupa di progetti di comunicazione strategica e di comunicazione politica. Fino al settembre 2011 è stata responsabile della comunicazione del Partito Democratico metropolitano milanese. Il suo sito personale è www.teresacardona.it
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