Sondaggi elettorali Swg, continua a crescere il M5S

Pubblicato il 10 Settembre 2025 alle 14:13 Autore: Gianni Balduzzi
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Ma recupera terreno anche il Pd

Gli ultimi sondaggi elettorali di Swg rappresentano un sospiro di sollievo per il Campo Largo, che è in crescita. Lo sono sia il Movimento 5 Stelle, che guadagna lo 0,3% andando al 13,6%, sia il Pd, che sale dello 0,2% al 22,2%. Bene anche Verdi e Sinistra, che crescono di un decimale, portandosi al 6,8%. Ad arretrare, nel centrosinistra, sono solo le componenti più centriste, con Italia Viva e +Europa che scendono ognuna dello 0,1% e ora sono rispettivamente al 2,4% e al 2%. Fuori dai poli Azione segue la stessa traiettoria, con un arretramento di due decimali, al 3,3%.

Per la maggioranza c’è una lieve battuta di arresto: Fratelli d’Italia lascia sul terreno lo 0,2%, ma rimane esattamente al 30%, mentre Forza Italia recupera un decimale, giungendo all’8,3%, e la Lega è stabile all’8,6%, come Noi Moderati, all’1%.

Gli altri partiti, con meno dell’1%, sono in discesa dello 0,1%, all’1,8%.

Sondaggi elettorali Swg, la fiducia degli italiani in Trump è ai minimi storici

Il presidente americano Donald Trump rimane al centro dell’attenzione anche per Swg, secondo i suoi ultimi sondaggi elettorali la percentuale di italiani che ha molta o abbastanza fiducia in lui è crollata al minimo storico, ovvero il 17%. È l’8% in meno rispetto al 25% di febbraio e al 31% di gennaio, che era stato invece il massimo mai raggiunto. In passato, anche alla fine della sua prima presidenza, non era mai andato al di sotto del 20%.

Pesa probabilmente anche la questione dei dazi, che danneggiano io Made in Italy, infatti anche tra gli elettori di centrodestra il suo gradimento non va oltre il 21%, mentre scende all’8% e al 9% tra chi si colloca rispettivamente al centro e a sinistra.

Gli italiani ritengono che l’operato di Trump, in realtà, sia dannoso anche per gli interessi degli Stati Uniti stessi, lo pensa il 53%, mentre solo per il 30% il presidente Usa sta agendo in modo efficace su questo versante.

Il 61%, inoltre, crede non sia per nulla efficace neanche nel ridurre le tensioni internazionali, nonostante all’inizio della presidenza avesse promesso di portare la pace nei diversi teatri di conflitto. Solamente il 15% crede che stia agendo in tal senso.

Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati tra il 3 e il 5 settembre con metodo Cawi su 800 persone. Quelli sulle intenzioni di voto, invece, tra il 3 e l’8 settembre con metodo Cati-Cami-Cawi su 1.200

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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