Trieste Airport: tra i principali scali europei in espansione
L’Aeroporto di Trieste, più precisamente il Trieste Airport – Friuli Venezia Giulia, si sta affermando come uno degli scali europei in maggiore espansione tra quelli di medie dimensioni.
Secondo una recente analisi dell’Airport Council International Europe (ACI Europe), l’aeroporto triestino, ubicato a Ronchi dei Legionari, si trova al secondo posto nella categoria dei medium airports, con un aumento del traffico passeggeri del 31,8% rispetto allo stesso periodo del 2024.
La crescita su base annua si è confermata anche nello scorso luglio, che ha visto un aumento del 30% del numero dei passeggeri rispetto al mese di luglio 2024.
Se questa tendenza alla crescita si confermerà, a fine anno si toccherà il numero record di 1,7 milioni di passeggeri, con una crescita del 136% rispetto al 2022.
I motivi della crescita
L’eccezionale crescita dello scalo triestino è stata favorita dalla base Ryanair, seguita dall’arrivo delle compagnie aeree Wizz Air e Transavia. La prima, con voli su Tirana e Bucarest, è una compagnia low cost ungherese, mentre la seconda, con voli a Rotterdam, è una low cost olandese. Queste compagnie hanno affiancato l’italiana ITA Airways e la tedesca Lufthansa.
Il Trieste Airport è passato di 10 a ben 27 tratte europee, ma non è finita qui, dato che l’obiettivo è arrivare alle 40-50 destinazioni nel giro di tre anni, intercettando bacini di utenza esteri (in particolare la Slovenia e la Carinzia, il più meridionale dei nove Bundesländeraustriaci) e italiani (al di fuori della regione Friuli-Venezia Giulia).
Sono attualmente allo studio collegamenti con altri hub europei, oltre a quelli di Roma e Francoforte; in particolare si pensa a Madrid, Parigi Charles de Gaulle, Londra-Gatwick e persino Dubai e Istanbul.
Trieste Airport: il più green d’Italia
Al momento, il Trieste Airport è lo scalo più “green” del nostro Paese (il 70% del fabbisogno energetico è autoprodotto tramite impianti di energia fotovoltaica); da sottolineare anche il fatto che il 34% dei passeggeri arriva allo scalo in treno, una percentuale molto alta se si prendono in considerazione gli aeroporti del nostro Paese.
L’obiettivo dichiarato, come ha spiegato Marco Consalvo, CEO di Trieste Airport, è quello di arrivare, entro il 2027, a essere il primo aeroporto decarbonizzato in Italia con più del 90% di energia autoprodotta.
L’impatto economico sul territorio
Come facilmente si può immaginare, questa notevole crescita dello scalo di Ronchi dei Legionari ha – e avrà – un forte impatto positivo sull’economia della regione. L’aumento del traffico porterà infatti inevitabilmente a un incremento dell’occupazione diretta e indiretta e una maggiore attrattività per quanto concerne gli investimenti nei comparti alberghiero, turistico e trasporti.
Le attrazioni da non perdere
Quando si viaggia per l’Europa, se si fa scalo a Trieste si può cogliere l’occasione per visitare alcune delle località più interessanti d’Italia.
Per quanto riguarda la città stessa, si possono visitare il suggestivo centro storico, la bellissima Piazza Unità d’Italia (che ha un’estensione superiore ai 12.000 metri quadrati) e l’imperdibile Castello di Miramare.
Con l’auto, in meno di due ore, si può raggiungere Venezia, che non ha certo bisogno di presentazioni. Molte le attrazioni de La Serenissima: Piazza San Marco e la sua Basilica, il Palazzo Ducale, il Canal Grande, il Ponte di Rialto, il Teatro La Fenice, Murano e Burano. Interessante è anche il Casinò di Venezia, considerato la casa da gioco più antica al mondo. Questo splendido edificio rinascimentale non è importante solo per i giochi da casinò, ma anche per la sua storia ultrasecolare (è stato fondato nel 1638).
Una località particolarmente interessante da visitare e raggiungibile in circa un’ora da Trieste è Palmanova, cittadella fortificata a forma di stella, riconosciuta dal 2017 come Patrimonio dell’Umanità Unesco. Tra le attrazioni principali si ricordano Piazza Grande, il Duomo, le porte monumentali (Porta Udine, Porta Cividale e Porta Aquileia) la Polveriera Napoleonica Garzoni e il Museo della Grande Guerra e della Fortezza.
Infine, merita una visita anche la città di Monfalcone, anch’essa ricca di attrazioni storiche e artistiche. Fra le tante si ricordano la Rocca di Monfalcone (una stupenda fortezza medievale), il Duomo Arcipretale di Sant’Ambrogio (edificato nella prima metà del secolo scorso), il Parco Tematico della Grande Guerra e il Castello di Duino (edificato nel XIV secolo sulle rovine di una rocca militare).
Altre possibili mete di grande interesse sono Verona, Padova e Vicenza.