Accordo Israele Hamas: in cosa consiste? Punti chiave e criticità
Accordo Israele Hamas: in cosa consiste? Punti chiave e criticità
Accordo Israele Hamas: trovata un’intesa, almeno sulla prima fase di un piano di pace presentato negli scorsi giorni dal Presidente Usa Donald Trump. L’organizzazione palestinese libererà gli ostaggi mentre le truppe di Tel Aviv si ritireranno parzialmente dalla Striscia di Gaza. I punti chiave e le maggiori criticità dell’accordo Israele Hamas.
Accordo Israele Hamas: In cosa consiste? I punti chiave
Accordo Israele Hamas: l’intesa è stata trovata, almeno sulla prima fase del piano di pace presentato dal Presidente Usa Trump la scorsa settimana. Se sarà stabile o meno, solo il tempo potrà dirlo. Intanto, però, dovrebbero cessare le operazioni militari di Israele nella Striscia di Gaza, permettendo alle organizzazioni umanitarie di tornare nel territorio martoriato da due anni di bombardamenti e attacchi militari. Inoltre, l’IDF si ritirerà parzialmente dalla Striscia, in delle zone ancora da concordare (tuttavia, continuerà ad occuparne il 53% assicura il governo di Benjamin Netanyahu).
L’organizzazione terroristica palestinese dal canto suo si impegna a liberare tutti gli ostaggi vivi e a consegnare i corpi di quelli morti (anche se di molti di fatto si sono perse le tracce). Le tempistiche della restituzione, d’altra parte, non sono ancora ben chiare (anche se nel piano Trump si parlava di circa 3 giorni di tempo). Infine, Hamas ha anche accettato sostanzialmente di farsi da parte rispetto alla formazione del nuovo governo di Gaza. Questi per grandi linee i cardini dell’accordo Israle Hamas: certo, sono molte ancora le incertezze all’orizzonte.
Sono ancora molte le incertezze all’orizzonte
Accordo Israele Hamas: troppo presto per dire che l’intesa porterà a una pace durevole. D’altronde, sempre su spinta di Trump, un cessate il fuoco era già stato raggiunto a gennaio poi le ripetute violazioni di Israele lo affossarono. Detto ciò, si parla pur sempre di una prima fase: dunque, anche se stavolta si arriverà a un cessate il fuoco più o meno solido, l’organizzazione del futuro politico della Striscia di Gaza (disarmo di Hamas in primis) potrebbero far precipitare nuovamente la situazione.
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