Incentivi auto elettriche 2025: come ottenere fino a 11.000 € e chi resta escluso
Incentivi auto elettriche 2025: il via ufficiale al nuovo bonus
Da mercoledì 15 ottobre 2025 prenderà il via la nuova fase degli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, una misura finanziata con 597 milioni di euro provenienti dal PNRR e destinata esclusivamente alle vetture a zero emissioni. Il contributo potrà raggiungere gli 11.000 euro per i privati e i 20.000 euro per le microimprese, ma a fronte di regole più selettive rispetto al passato.
Infatti, il bonus sarà riservato solo a chi risiede nelle Aree Urbane Funzionali (FUA), a chi dispone di un ISEE inferiore a 40.000 euro e a chi rottama un veicolo con omologazione fino a Euro 5, posseduto da almeno sei mesi. Il prezzo dell’auto elettrica non dovrà superare i 35.000 euro al netto di IVA e optional (pari a 42.700 euro IVA inclusa).
L’obiettivo principale è favorire la diffusione della mobilità elettrica nelle aree più trafficate e inquinate del Paese, ma le restrizioni introdotte hanno già sollevato forti critiche per il rischio di escludere quasi la metà dei cittadini italiani.
Incentivi auto elettriche 2025: come ottenere il contributo, la procedura per il voucher
La principale novità risiede nella modalità di accesso: infatti, non saranno più i concessionari a gestire la pratica, ma i cittadini stessi. Dal 15 ottobre sarà attiva la piattaforma online del Ministero dell’Ambiente (Sogei), dove sarà possibile registrarsi con SPID o Carta d’Identità Elettronica, dichiarare la residenza in una FUA e inserire la targa del veicolo da rottamare.
Una volta completata la procedura, il sistema genererà un voucher digitale da consegnare al rivenditore accreditato, che dovrà validarlo entro 30 giorni. Il bonus sarà applicato direttamente come sconto sul prezzo d’acquisto, ma la validazione non potrà avvenire oltre il 30 giugno 2026, data di chiusura della misura.
Per le microimprese, l’incentivo coprirà fino al 30% del prezzo di veicoli commerciali elettrici di categoria N1 o N2, con un contributo massimo di 20.000 euro. Anche in questo caso sarà obbligatoria la rottamazione di un veicolo termico fino a Euro 5.
Chi resta escluso e perché
Il requisito della residenza in una zona urbana funzionale è quello che ha fatto più discutere. Secondo le stime dell’Istat, le FUA comprendono 83 aree, 1.892 comuni e circa 33 milioni di cittadini: poco più del 55% della popolazione italiana. Significa che quasi un italiano su due non potrà accedere agli incentivi, indipendentemente dal reddito o dalla rottamazione.
Il Codacons ha definito il provvedimento “discriminatorio”, denunciando che molti cittadini residenti in aree periferiche, spesso con auto vecchie e inquinanti, saranno esclusi proprio mentre lo Stato dice di voler favorire la transizione ecologica. Il paradosso è che nelle province più inquinate, ma non incluse nella mappatura delle FUA, non si potrà comunque usufruire del contributo.
Anche sul fronte delle microimprese non mancano i paletti: solo quelle con meno di dieci dipendenti e fatturato inferiore a due milioni di euro potranno accedere alla misura, nel rispetto dei limiti del regolamento europeo “de minimis”.
Bonus auto elettriche 2025: il rischio dei fondi inutilizzati
Gli esperti avvertono che criteri così stringenti potrebbero mettere a rischio l’impiego dei fondi. I 597 milioni di euro stanziati derivano da una riallocazione del PNRR, dopo il flop dei bandi per le colonnine di ricarica. Ora Bruxelles si attende risultati concreti entro il 30 giugno 2026, pena la restituzione delle risorse non utilizzate.
Secondo alcune stime, la dotazione sarebbe sufficiente a coprire circa 39.000 veicoli elettrici, ma il timore è che le restrizioni su residenza e reddito rallentino la domanda. In questo scenario, il governo potrebbe valutare modifiche al decreto o chiedere una proroga alla Commissione Europea, per evitare che l’Italia perda parte dei fondi destinati alla mobilità sostenibile.
Le migliori auto elettriche da acquistare con gli incentivi
Per chi invece rispetta i parametri, il nuovo bonus rappresenta una occasione concreta per entrare nel mondo dell’elettrico a costi ridotti. Con gli incentivi 2025, il prezzo reale di molte compatte e crossover a batteria potrà scendere sotto i 25.000 euro: è così che modelli come Fiat 600e, Lancia Ypsilon Elettrica, MG 4 o Kia EV3 saranno accessibili a un pubblico molto più ampio.