M5S, Grillo ne caccia altri 4. Insorge la rete

Pubblicato il 20 Ottobre 2014 alle 14:45 Autore: Alessandro Genovesi

Continua la serie di espulsioni all’interno del Movimento 5 Stelle. Dopo quella del sindaco di Comacchio di qualche giorno fa, oggi è la volta di ben 4 epurazioni. I destinatari sono i 4 attivisti che, in occasione della manifestazione #Italia5Stelle dello scorso weekend, erano saliti sul palco contestando la linea ufficiale del movimento e chiedendo più dialogo.

Questo il testo che annuncia la cacciata: “Giorgio Filosto, Orazio Ciccozzi, Pierfrancesco Rosselli, Daniele Lombardi (questi i nomi dei quattro, ndr) hanno approfittato del loro ruolo di responsabili della sicurezza del palco di Italia 5 Stelle – vi si legge – per occupare il palco stesso. In rispetto per gli oltre 600 volontari che hanno dedicato il loro tempo e lavoro per il successo dell’evento e delle centinaia di migliaia di attivisti del movimento presenti all’evento, i 4 sopracitati sono fuori dal M5S”. Gli attivisti espulsi hanno chiesto delucidazioni sull’espulsione.

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La decisione ha destato l’immediata reazione della rete. “Abbiamo chi?! Democrazia diretta dove?!” protesta Luigi commentando su Twitter la notizia dell’espulsione data da Beppe Grillo. Anche Anna concorda: “Non poter esprimere un opinione è gravissimo” e Adriano è cauto: “Sembra un’esagerazione…hanno detto la loro e nessuno li ha cagati…non bastava?”. Marco bacchetta il leader M5s: “Beppe ma che cappero fai. Non era necessario. E continuiamo a dar motivo a chi ci odia di darci addosso. Anche la faccenda di quei 4 che ‘sono fuori dal M5s’ per aver occupato il palco per pochi minuti e pacificamente…è di una gravità inaudita!”.

Paolo non ci sta: “Siete diventati dei pagliacci. Come faccio a togliere la certificazione? Mi faccio schifo da solo per aver creduto in voi”. E Luciano sottolinea: “A noi non la chiedete più l’opinione ? Ricordo di aver votato per le espulsioni ma non le ultime che sono state fatte senza passare dalla base”. Anche Andrew protesta: “Ancora con queste epurazioni sommarie? Ma chi l’ha deciso? E il voto degli utenti? Continuate a ripetere gli stessi errori, siete nemmeno di coccio, di granito! Basta cazzate! Se la sopportazione da parte nostra di queste vicende autoritarie e repressive ha come ragione che ‘dobbiamo essere uniti e ‘prima mandiamoli tutti a casa…beh attenzione, allarme rosso, non funziona! E stiamo attenti anche a ciò che scompare dei commenti e a ciò che resta”.

L'autore: Alessandro Genovesi

Classe 1987, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Udine, è da sempre appassionato di politica e di giornalismo. Oltre ad essere redattore di Termometro Politico, collabora con il quotidiano Il Gazzettino Su twitter è @AlexGen87
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