Ecco chi sono i tifosi del Feyenoord che hanno violentato Roma

Pubblicato il 20 Febbraio 2015 alle 14:43 Autore: Stefano Merlino
roma-feyenoord-tifosi

Roma è stata colpita al cuore dalla violenza per nulla inaspettata, di un gruppetto ben organizzato di facinorosi, riconducibile alla tifoseria più violenta del Feyenoord. I luoghi più belli ed affollati della Capitale si sono trasformati in campi di battaglia, dove sembra aver vinto la follia dei tifosi olandesi evidentemente giunti in Italia con altre intenzioni. E’ notevole in queste ore l’imbarazzo che si è venuto a creare tra il governo italiano e quello olandese, nonostante il club di Rotterdam abbia più e più volte scaricato la responsabilità degli scontri all’organizzazione.

Stiamo sempre parlando di una tra le tifoserie più violente d’Europa..

Ad inizio degli anni Settanta, tra Belgio ed Olanda sono nati alcuni gruppi di tifosi violenti che traevano ispirazione dai vicini inglesi. Così, nei principali centri calcistici belgi ed olandesi, venivano a crearsi dei settori all’interno di ogni stadio il cui accesso era riservato solo ed esclusivamente a chi dimostrava fedeltà al gruppo. A Rotterdam si inizia a parlare di tifo violento in occasione della doppia finale di Coppa Uefa del 1974 vinta dal Feyenoord sugli inglesi del Tottenham: sia a Londra che in Olanda (allora pure per la finale c’era l’andata ed il ritorno, ndr), le due tifoserie entrano in contatto ed alla fine il bilancio è pesantissimo, con oltre un centinaio di feriti, alcuni dei quali gravissimi. Sono i temibili Vak S a diventare ben presto tristemente famosi, sia in Olanda che all’estero. I tifosi più violenti del club di Rotterdam infatti, sono protagonisti per tutti gli anni Ottanta e Novanta di scontri con altre tifoserie europee, anche di passaggio nella cittadina olandese.

tifosi olandesi devastano roma

I vandali di Roma non provengono soltanto dai ceti sociali più disagiati e, soprattutto, non hanno un credo politico ben identificato.

Chi tra mercoledì e ieri notte ha messo a ferro e fuoco Roma, poteva permettersi una costosa ‘gita’ italiana, comprensiva di viaggio, soggiorno ed eventuale biglietto all’Olimpico. In origine però, a formare i Vak S c’erano giovani e disoccupati provenienti dalle zone più problematiche di Rotterdam. Nei suoi primi anni di vita, questo gruppo ha più volte manifestato simpatie verso posizioni di estrema destra, stringendo spesso intensi gemellaggi con altre tifoserie europee (Chelsea su tutte, ndr) la cui identità politica era ben nota. Va ricordato a tal punto, un episodio avvenuto a Rotterdam circa vent’anni fa, in occasione di una gara di qualificazione ai mondiali statunitensi del 1994 tra Olanda e Turchia. Proprio a causa delle posizioni piuttosto forti dei Vak S e delle minacce di morte ricevute dai tifosi turchi, la federazione olandese fu costretta a spostare il match a Utrecht. Negli anni però, le cose sono cambiate e così, assieme ai violenti, ci sono anche liberi professionisti e persone provenienti dai ceti più abbienti. Inoltre, nel loro credo politico non c’è più traccia di quelle posizioni seminaziste che a lungo li hanno contraddistinti.

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
Tutti gli articoli di Stefano Merlino →