Bolivia: la crescita economica “marchiata” Morales

Pubblicato il 10 Marzo 2015 alle 14:30 Autore: Giacomo Morabito

Lunedì Evo Morales, Presidente della Bolivia , ha presieduto la promozione di grado di 28 militari, svolta presso il Gran Cuartel General di Miraflores. Durante la cerimonia, Morales ha esaltato la sovranità economica e politica che la Bolivia ha raggiunto dalla sua prima elezione (2006).

Lo sviluppo boliviano

Mi dispiace che i mezzi di comunicazione siano portavoce dei delinquenti che denunciano vigliaccamente dall’estero”, ha commentato il Presidente boliviano, il quale ha ricordato gli sviluppi del Paese sudamericano in ambito economico. Durante la sua presidenza la Bolivia ha registrato un buon andamento dell’economia grazie a politiche, come la nazionalizzazione dell’industria degli idrocarburi, in controtendenza rispetto al passato.

I governi precedenti, infatti, avviarono processi di privatizzazione di molte compagnie statali, in particolare del settore energetico: le principali compagnie petrolifere internazionali, come British Gas, Repsol, Total e Petrobras, realizzarono così grandi investimenti di esplorazione nel Paese. Nel frattempo, le condizioni della popolazione boliviana si aggravarono rovinosamente: secondo i dati delle Nazioni Unite, circa il 63% della popolazione viveva sotto la soglia di povertà.

Bolivia morales

Ancora poveri

Il culmine fu raggiunto nell’ottobre 2003 quando, di fronte alle continue manifestazioni popolari contro le pessime condizioni di vita e la privatizzazione del gas costrinsero il Presidente boliviano Gonzalo Sánchez de Lozada Bustamante, soprannominato dispregiativamente “El gringo”, a dimettersi e a fuggire negli Stati Uniti. Al suo posto, subentrarono prima il Vicepresidente Carlos Diego Mesa Gisbert (dimessosi nel giugno 2005) e poi il Presidente della Corte Suprema di Giustizia Eduardo Rodríguez Veltzé: quest’ultimo portò la Bolivia verso le elezioni politiche generali del dicembre 2005, segnate dalla vittoria di Evo Morales, ottenuta con oltre il 53% dei voti.

Riconfermato sia nel 2009 sia nel 2014, durante la sua presidenza sono state adottate politiche che hanno permesso un sorprendente aumento del PIL nazionale e una crescita sostanziale dell’economia. Tuttavia, la Bolivia è ancora uno dei Paesi più poveri del continente americano, in cui è segnalato un alto tasso di corruzione e il potere giudiziario non è ancora del tutto indipendente.