Italicum, Cuperlo minaccia Renzi: “Se fiducia, ci sarà la fine anticipata della legistlatura”

Pubblicato il 19 Aprile 2015 alle 19:24 Autore: Redazione
Pd, Cuperlo in primo piano, Renzi in secondo

. Lo ha detto Gianni Cuperlo a L’Intervista su SkyTg24, che ha lanciato un appello al premier Renzi e al ministro Boschi per evitare questo scenario.

Italicum, appello di Cuperlo a Boschi e Renzi: “Riflettete”

Cuperlo ha ribadito che la “combinazione di riforma costituzionale del Senato e delle nuova legge elettorale, ha bisogno di trovare ancora un suo punto di equilibrio”. L’esponente della minoranza Pd si è quindi domandato il perchè di questa “accelerazione dell’Italicum alla Camera”. La preoccupazione, ha spiegato, è che “quella che è una regola comune sia approvata non da una ampia maggioranza, ma addirittura da un arco di forze che non comprende nemmeno l’intera maggioranza di governo, visto che anche Scelta civica ha chiesto delle modifiche”.

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Sull’ipotesi che il governo metta la fiducia, Cuperlo ha detto: “Fino all’ultimo mi impegnerò per evitare che si arrivi ad un voto di fiducia sulla legge elettorale. Sarebbe uno strappo che ha un solo precedente nella nostra tradizione repubblicana, nel 1953” sulla cosiddetta legge truffa. Di qui “l’appello al presidente del consiglio e al ministro per le riforme a riflettere ancora”. Se poi si dovesse arrivare alla fiducia “avvieremmo la legislatura verso un percorso di progressivo e accelerato esaurimento. Provocherebbe una tale rottura in Parlamento con le forze che si determinerebbe un clima di enorme tensione. Il lunedì successivo non si potrebbe far finta che nulla sia accaduto, per cui ci sarebbe il rischio di instradare la legislatura sul binario di un suo esaurimento”.

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