Immigrazione, Casson: “Basta, ne abbiamo già accolti abbastanza”

Pubblicato il 10 Giugno 2015 alle 17:01 Autore: Giacomo Salvini
Casson e Renzi

“Il Comune di Venezia ha già dato”. Felice Casson si prepara ad affrontare il ballottaggio di domenica prossima per la carica a Sindaco di Venezia cavalcando questioni assai care all’elettorato moderato o, comunque, filo-leghista. Sì perché l’ex magistrato e senatore democratico rischia seriamente di uscire sconfitto da una tornata elettorale che lo aveva visto trionfare al primo turno con un vantaggio di circa 10 punti sul candidato di Forza Italia, Luigi Brugnaro. “Ogni modifica – ha continuato Casson – va discussa e trattata, per la parte che ci riguarda, con il Comune di Venezia, in quanto non è più possibile inserire a caso persone provenienti dall’estero in un territorio urbano delicato e già compromesso. E’ perfino ovvio aggiungere che l’Unione Europea deve assumersi la responsabilità maggiore perché lo stato italiano è uno dei confini dell’Unione Europea”.

Immigrazione, Il ballottaggio

Al primo turno di 10 giorni fa, Casson aveva primeggiato con il 38,01% dei consensi contro il 28,57% di Brugnaro, uomo forte di Renato Brunetta. Dietro tutti gli altri con il 12,60% del candidato del Movimento 5 Stelle Davide Scano, l’11,89% di Gian Angelo Bellati appoggiato dalla Lega Nord e il notevole 6,80% raccolto dalla candidata di Fratelli d’Italia Francesca Zaccariotto. Numeri alla mano, quindi, se tutto il fronte del centro-destra si ricompattasse intorno a Brugnaro, Casson non avrebbe scampo. Inoltre peserà sul risultato finale anche lo spostamento di quel corposo pacchetto di voti ottenuto dai grillini che, però, hanno annunciato di non voler dare indicazioni al proprio elettorato. Proprio su questo nei giorni scorsi il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio prima e l’ex magistrato Ferdinando Imposimato poi, hanno invitato Grillo ad appoggiare pubblicamente Casson. Ma ieri sera, in televisione, è arrivato il niet di Alessandro Di Battista: “nessuna indicazione ai nostri elettori, non sono delle pecore a cui qualcuno deve indicare la strada”. Intanto nel centro-destra qualcosa si muove: Brugnaro ha ottenuto l’appoggio di Lega Nord e liste civiche che al primo turno hanno sostenuto il candidato sindaco Bellati. Fino a domenica il tempo per ulteriori accordi c’è ancora, ma la strada di Casson sembra sempre più in salita.

Immigrazione, I dati

Secondo l’ultimo rapporto del Ministero dell’Interno risalente a marzo di quest’anno, la Regione Veneto si posiziona al decimo posto nella speciale classifica della “distribuzione generale dei migranti nelle strutture temporanee, nei CARA e nello SPRAR” con 2191 migranti ospitati (4%) contro i 4195 della Lombardia (9%) o i 2677 del Piemonte (5%). La Liguria – terza Regione che, per bocca del neo governatore Toti, non accoglierà più rifugiati – invece fa nettamente peggio con un misero 2% di migranti ospitati nei propri centri (953 in tutto).

 

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Ma restringendo le nostre ricerche su Venezia, i numeri diventano significativi. Gli ultimi dati disponibili risalgono all’ottobre scorso, data di pubblicazione del Dossier Statistico Immigrazione 2014 a cura del Centro Studi e ricerche Idos. Il rapporto – intitolato “Dalle discriminazioni ai diritti” – aveva fotografato la situazione del capoluogo veneto: gli stranieri residenti sono aumentati del 4,33% rispetto al 2013 fino a quota 33178, il 12,5 % della popolazione residente. I paesi di provenienza sono principalmente Bangladesh e Moldavia (5000 a testa) e, a seguire, Romania (4271), Cina e Ucraina (sopra i 2000), Albania, Macedonia e Filippine (tutte e tre sopra le mille unità). Infine, sempre secondo il dossier, Venezia primeggia per l’accoglienza dei richiedenti asilo nel proprio Comune con 522 profughi ospitati pari al 56% del totale provinciale.

Cacciari: “Sui problemi di Casson mi ero già espresso”

“Felice Casson dice no ai migranti perchè teme di non diventare sindaco”. Massimo Cacciari, sindaco di Venezia per ben due volte (1993-2000 e 2005-2010) e competitor nel 2005 proprio di Casson, mostra tutte le sue perplessità nei confronti dell’ex magistrato all’Huffington Post di Lucia Annunziata. “I problemi di Casson non nascono oggi – ha proseguito il filosofo – io lo dicevo ma poi uno predica al vento…”.

Immigrazione, Grillo: “Italia sospenda Schengen”

“L’Italia sta diventando un immenso campo profughi”. Lo scrive Beppe Grillo in un post sul proprio blog dal titolo emblematico: “Immigrati in Italia? No Grazie”. Soluzione: “l’Italia deve sospendere Schengen (almeno per qualche mese) che in Europa siamo tra i pochi a rispettare”. “L’Europa ci sta lasciando nella merda – conclude Grillo – dobbiamo uscirne al più presto, prima che scoppino rivolte sociali e conflitti istituzionali”.

Giacomo Salvini

L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
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